TERAMO – Nella giornata di ieri personale della Polizia di Stato in forza all’’U.P.G.S.P. della Questura di Teramo, al termine di attività investigativa, ha deferito in stato di libertà una donna di anni 44, residente in questo Capoluogo, ritenuta responsabile di una serie di danneggiamenti di autoveicoli posti in sosta sulla pubblica via.
L’attività traeva origine da una serie di querele presentate presso la Questura da parte di cittadini proprietari di autoveicoli, oggetto di danneggiamento ad opera di ignoti.
Nello specifico, nella serata del 10 gennaio u.s., ignoti avevano provveduto, probabilmente utilizzando un oggetto contundente, a rigare le fiancate di numerose auto regolarmente parcheggiate in questa via Romualdi, provocando ingenti danni alle carrozzerie, quantificabili in diverse migliaia di euro. La quasi totalità delle autovetture coinvolte risultava priva di assicurazione contro gli atti vandalici, e ciò aveva provocato particolare sconforto nelle vittime, che si sarebbero trovate a rimborsare di tasca propria gli elevati costi delle relative riparazioni.
A seguito di tale notizia personale della Questura di Teramo in forza all’Ufficio Volanti provvedeva ad effettuare i necessari accertamenti e, all’esito di attività investigativa svolta anche grazie all’ausilio delle immagini estrapolate da un impianto di videosorveglianza privato presente nella predetta via, riusciva a ricostruire quanto avvenuto, individuando nella donna oggi segnalata alla A.G. la presunta autrice degli atti vandalici.
La donna, messa alle strette dal personale della Polizia, ammetteva quanto addebitatole, mostrandosi dispiaciuta e disposta a scusarsi per quanto causato. La stessa, sentita in merito, spiegava che lo strumento utilizzato per danneggiare le auto era un mazzo di chiavi, e che il fatto doveva ricondursi ad un gesto impulsivo dettato dall’irritazione per la presenza di auto in sosta in quel tratto di strada. La stessa, inoltre, riferiva di essere sorpresa dall’entità del danno provocato.
Nel corso della settimana appena trascorsa, inoltre, personale della Polizia di Stato in forza alla Squadra Volanti del Locale U.P.G.S.P., nell’ambito dell’intensificazione dei controlli su persone e veicoli predisposti dal Questore di Teramo, a seguito di controllo avvenuto in questa Piazza Progresso, traeva in arresto in flagranza di reato un cittadino extracomunitario di anni 61, già destinatario di decreto di espulsione con divieto di reingresso in Italia per cinque anni senza previa autorizzazione, in quanto ritenuto colpevole del reato di cui all’art. 13, comma 13 del D.Lgs. nr. 286/1998.
L’uomo, gravato da numerosi precedenti di polizia per i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori e destinatario di decreto di espulsione emesso dal Questore di Teramo in data 06.09.2022, aveva infatti fatto reingresso sul Territorio Nazionale senza preventiva autorizzazione.
Al termine degli atti di rito il soggetto veniva arrestato in flagranza di reato e successivamente sottoposto alla misura precautelare della custodia domiciliare presso l’abitazione del figlio.
La suddetta misura veniva convalidata dal Locale Tribunale in data 16 febbraio u.s. e sostituita con la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.