TERAMO – “Nei giorni scorsi sono stati effettuati i tamponi a circa 200 detenuti, la metà ancora rimasta. Fortunatamente, solo dieci sono risultati positivi e tre dubbi. L’altro ieri un detenuto è stato ricoverato in ospedale presso il reparto infettivologia per febbre alta. Alcuni detenuti ‘riottosi’, autori della devastazione di sabato scorso sono stati isolati dal resto della popolazione detenuta per impedire di fomentare gli animi e il clima è tornato sereno all’interno del padiglione detenuti”. Il report sulla situazione nel carcere di Castrogno, a Teramo, è del Segretario provinciale del SAPPE, Giuseppe Pallini.
“Dobbiamo registrare e denunciare, però, l’inerzia dell’Amministrazione centrale che in questo periodo è rimasta silente, come d’altronde oramai da anni. Nessuno si è fatto vivo per sapere se avevamo bisogno d’aiuto – denuncia il Segretario del sindacato di Polizia penitenziaria –. Questa è l’Italia, in generale c’è uno scollamento tra il centro e la periferia e a nessuno importa niente se non quando c’è da puntare il dito”.