MONTORIO AL VOMANO – I Consiglieri Comunali di “Montorio Avanti Insieme”, Andrea Guizzetti e Paolo Sacchini incalzano sulla risposta fornita dal sindaco di Montorio Ennio Facciolini, (“mal consigliato” e che incarnerebbe solo a metà il proprio ruolo, a detta della minoranza) in merito alla sua appartenenza o meno alla Lega. I componenti dell’Opposizione sottolineano che il primo cittadino, “…che come sempre stigmatizza l’azione dell’opposizione ed il suo ruolo, dando una risposta incongruente, esce totalmente fuori dal tema delle domande poste e lascia più di qualche perplessità nella cittadinanza, anche perché un No netto, non faccio parte della Lega Nord non lo abbiamo letto nelle sue dichiarazioni, se non qualche tentativo di mascherare una sua adesione che ormai conoscono tutti nel panorama politico provinciale, tanto che siamo convinti che la stessa Lega Nord, con la quale ha ben altri accordi, non abbia affatto gradito la sua risposta, quasi si vergognasse Facciolini di far parte di questo importante partito nazionale”.
A proseguire è il il Capogruppo, Andrea Guizzetti, che dichiara: “Purtroppo il signor Facciolini, malgrado le domande gliele faccia il Gruppo di “Montorio Avanti Insieme”, non riesce a trattenere il suo livore nei miei confronti e, oltre a non rispondere alle nostre semplici domande, rincara le sue note con una serie di offese, calunnie e falsità nei miei confronti. Ma andiamo con ordine. Il sottoscritto, signor Facciolini, le elezioni le ha vinte e le ha perse perché, in maniera coerente, è sempre rimasto fedele alla mia idea di centrosinistra, anche quando ha fatto una scelta civica, ma di area, a differenza di chi invece ha sempre optato per “il Carro, oggi Carroccio del vincitore”, passando dal Psi, a Forza Italia, fino ad un mascherato civismo finendo per candidarsi, non più di sei anni fa, a sostegno del Governatore D’Alfonso e del centrosinistra, per poi tornare a destra, fino alla Lega Nord”.
Guizzetti continua: “Vorrei poi chiarire al signor Facciolini che, quando partecipa a incontro pubblico a Montorio, lo fa come “Sindaco”, come “padrone di casa” e non come politico, una cosa che dopo un anno e mezzo dovrebbe aver compreso. Ora capisco bene che per lui il ruolo dell’opposizione sia indigesto, soprattutto quando svela i suoi macroscopici errori amministrativi, la sua traballante e litigiosa maggioranza, con tanto di consiglieri e assessori che nemmeno si rivolgono la parola, ma purtroppo questa si chiama democrazia, una cosa con la quale, ahimè, dovrà imparare a convivere. D’Altronde, non ve lo nascondo, io e il Consigliere Paolo Sacchini saremmo veramente felici per il bene di Montorio e dei montoriesi di non dover, ogni volta, sottolineare il suo malgoverno, ma lui non fai nulla per farci ricredere e noi siamo costretti a fare il nostro ruolo: quello di opposizione”.
Il consigliere di Montorio Avanti Insieme aggiunge: “Non ho poi ben capito a chi sarebbe rivolta l’accusa di non aver trovato spazio nelle liste di “Montorio che Vorrei” anche perché spesso, quando scrive, preso da cieca rabbia, non si comprende a chi si rivolge. Certamente non a me perché, in tal caso, saremmo veramente alle comiche! Sanno tutti infatti che, nella primavera del 2018, decisi di lavorare su una Lista Civica candidandomi a Sindaco, quindi perché avrei dovuto guardare a un’altra lista, nata civica e diventata di destra, quando questa aveva già due primi cittadini nelle sue fila? Piuttosto vorrei ricordare al signor Facciolini come fu lui la scorsa estate, senza più una maggioranza, a convocare il sottoscritto, Capogruppo di “Montorio Avanti Insieme”, e Marco Citerei, Capogruppo di “Montorio che Vive” per supplicarci di entrare in maggioranza promettendoci due assessorati. Se lo ricorda sì? Chiese il nostro appoggio per cacciare i dissidenti, oggi ritornati in auge, Diomira Nibid, Lorenzo Valleriani e Mariolino Colangeli che non sopportava più, e rafforzare così il governo suo e del vero ispiratore di questa manovra, il sempre presente Massimo Rastelli”.
“Ovviamente sono certo che Facciolini, mal consigliato, smentirà con livore anche questa mia rivelazione con le stesse prove, inesistenti, con le quali ha smentito l’adesione alla Lega Nord – conclude Guizzetti – occhio però che le bugie hanno le gambe corte ed è un attimo che le prove saltano fuori e si rimedia l’ennesima brutta figura!”.