TERAMO – Dopo otto anni dall’appello lanciato dall’Associazione “Teramo Nostra” per l’apposizione del vincolo storico-archeologico e il seguente recupero del cosiddetto “Casino Giosia” e delle sue pertinenze architettoniche, la scrivente Lista Civica torna a sollecitare le Istituzioni affinché si interessino al destino di questo importante patrimonio immobiliare sito a Piano d’Accio, in adiacenza alla sede del Polo Universitario Agro-Bio-Veterinario.
Nel settembre del 2010, dopo l’invito di “Teramo Nostra”, anche il consigliere regionale Cesare D’Alessandro propose un’interpellanza al Presidente del Consiglio Regionale, tesa alla tutela e valorizzazione del complesso immobiliare.
Da quel momento non si è più avuta notizia sulla questione, anche se nel mentre il Polo universitario di Piano d’Accio sia stato realizzato e inaugurato nel novembre 2013, e anche se successivamente la stazione ferroviaria “Nepezzano-Piano d’Accio” sia stata a sua volta realizzata e inaugurata nel giugno 2016.
Il complesso edilizio ricomprende, tra manufatti ed edifici di vario genere (una casa colonica, una serie di magazzini, un silos ed una chiesetta denominata di Sant’Egidio), soprattutto una villa fortificata probabilmente di epoca romana, denominata “Casino Giosia” dalla famiglia che ne promosse la costruzione fuori dal centro cittadino.
Attorno alla villa sono stati rinvenuti numerosi reperti, blocchi di travertino lavorati e suppellettili, che lasciano presupporre l’esistenza di un sito archeologico di notevole valore.
Tutti gli edifici – salvatisi dagli abbattimenti indiscriminati e dagli scempi edilizi della Teramo degli anni ’50 e ’60 – sono da tempo di proprietà dell’Università degli Studi di Teramo e si trovano in adiacenza al tracciato della strada ciclopedonale Teramo-San Nicolò.
Pertanto la scrivente Lista Civica chiede che vengano approntati – con ogni sollecitudine – tutti i provvedimenti del caso al fine di tutelare il valore storico-archeologico del complesso, tornando ad esortare le Istituzioni a voler assumere ogni più opportuna decisione per valorizzare l’area in questione, anche mediante l’imposizione sulla stessa del vincolo per i beni storici, in pari tempo intervenendo onde tutelare l’integrità dell’area menzionata e di conseguenza assumere ogni iniziativa idonea per la valorizzazione storico-archeologica dell’area e del relativo complesso.
A tal fine, è stata predisposta dagli scriventi apposita Mozione da inserire all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio Comunale.
Lista Civica “Teramo 3.0”