L’AQUILA – Il traforo del Gran Sasso sull’A24 “riapre entro uno o due giorni” alla normale circolazione dei veicoli. Lo ha detto Pierluigi Caputi, commissario straordinario nominato dal Governo per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, all’inizio della
conferenza stampa in corso all’Aquila per fare il punto sull’emergenza scattata dopo la comunicazione della possibile rottura di una ‘canala’ del collettore idrico, scoperta prima dell’inizio dei lavori di carotaggio ad opera della società Italfer del gruppo Rfi. Secondo Caputi, quindi, ci sarà lo stop alla circolazione a senso unico, normata da semafori, iniziata il 14 ottobre.
Stamattina è stata fatta una riunione con Italferr, l’azienda responsabile dei lavori, che ci ha rappresentato che il permanere di situazioni, che hanno determinato la turbativa di trasperanza delle acque, determina la necessaria sospensione dei lavori di indagine all’interno della galleria”, ha detto Caputi.
“Le aree possano essere riconsegnato a Strada dei Parchi, poiché in un sistema instabile non è possibile fare alcun lavoro in galleria.
Si procederà con la massima urgenza per rimuovere i materiali dalle piazzole, e quindi nei prossimi due o tre giorni, ci auguriamo, che si possa riaprire il traffico regolare”, continua Caputi.
“Non ci sono guelfi e ghibellini, ma volontà di giungere all’obiettivo.
Quando siamo entrati nella galleria con i mezzi, eravamo in ritardo per la burocrazia, ma sia benedetto quel ritardo”, precisa Caputi, il quale sottolinea che quando è arrivata la notizia dell’intorpidimento delle acque, rilevata da Ruzzo reti, ente gestore del servizio idrico, i mezzi non erano in azione, quindi si può escludere la diretta connessione con i lavori. “C’è un motivo oggettivo da indagare sulla torbidità. Il sistema di sicurezza delle due aree del Gran Sasso è efficiente.
La Ruzzo reti pubblicherà un report sulla situazione”, continua Caputi, il quale, infine, rivolge un ringraziamento per la sinergia interistituzionale. “Strada dei Parchi è stata disponibile su ogni azione e la Polizia Stradale si è rafforzata, con più forze per presidiare i cittadini in coda al traforo”, conclude Caputi.