TERAMO – Non si placa l’amarezza della tifoseria biancorossa, alla quale è stato vietato di poter seguire la capolista nella trasferta di Sant’Egidio alla Vibrata. Speriamo non si sia creato pure un precedente, perché la società giallorossa, che non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di giocare in un campo alternativo (cosa legittima e condivisa) era stata chiamata a dover dare indicazioni nel merito in tempi non sospetti, ma non lo ha mai fatto.

Chi in questa vicenda non avrebbe potuto fare nulla di più, sperando fino alla fine di portare almeno 200 tifosi preventivamente identificati anche con 4 pullman, è il Città di Teramo.  I bene informati narrano, peraltro, di una presa di posizione da parte del presidente Filippo Di Antonio, durante la riunione di ieri, molto forte, quasi troppo, ma vana.

E’ ovvio che si deve restare sui fatti, comunque, ed anche il Club Biancorosso l’ha presa malissimo; questi un paio di passaggi del testo pubblicato sulla loro pagina Facebook, che chi vorrà potrà consultare integralmente: “…Le partite si giocano con TUTTI i tifosi oppure se c’è volontà di garantire un regime di equità SENZA alcun tifoso. Riteniamo questa decisione aberrante sotto ogni punto di vista ma la leggiamo anche e soprattutto come “apripista” verso il quasi certo divieto di trasferta per Febbraio… Vergognatevi tutti, non meritate questa piazza, non meritate questi tifosi con il loro bagaglio di civile passione apprezzata negli stadi e dai tifosi dal nord a sud dell’Italia ivi compresi gli avversari. Ripassatevi gli ultimi 15 anni della nostra storia, non troverete nulla di disdicevole se non la vostra inadeguata incapacità“.