TERAMO – “È stato fatto molto, non abbiamo chiuso presidi nelle aree interne e siamo sulla strada giusta per accrescere ancora il livello della sanità teramana e abruzzese. Il primo passo sarà cambiare la sbagliatissima Legge Lorenzin, che non tiene conto delle peculiarità e caratteristiche infrastrutturali come la nostra. I servizi sanitari, oltre che salvare vite umane, sono vitali anche per il tessuto economico del territorio”. Così il segretario regionale della Lega, il deputato Luigi D’Eramo, candidato capolista al proporzionale alla Camera alle elezioni politiche di domenica prossima, parlando davanti ad oltre 100 tra medici ed operatori teramani ieri sera in un partecipato incontro della Lega presso l’Hotel Abruzzi del capoluogo teramano.
Presenti al proficuo dibattito il deputato Antonio Zennaro, candidato al proporzionale della Camera, l’assessore regionale al lavoro, Pietro Quaresimale, il vice coordinatore regionale e consigliere regionale, Emiliano Di Matteo, il consigliere regionale Simona Cardinali, il coordinatore provinciale di Teramo, Jwan Costantini, e il coordinatore comunale, Arianna Fasulo. Nel ringraziare l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì, della Lega, “per il grande lavoro svolto”, D’Eramo, rivolgendosi ai camici bianchi, ha sottolineato che “con preparazione e dedizione avete salvato la credibilità del servizio sanitario nazionale e regionale, quindi del Paese. Ricordo momenti bui e difficili da gestire in una situazione inaspettata. Il vostro coraggio ha fatto la differenza. Il futuro della sanità regionale si sceglierà anche domenica 25 settembre, poiché solo con una filiera perfetta tra governo nazionale e regionale, l’Abruzzo potrà trarne beneficio”, ha concluso D’Eramo.
Zennaro ha spiegato che “gli ultimi giorni di campagna elettorale sono fondamentali anche per convincere gli elettori teramani indecisi, è importantissimo continuare ad avere una rappresentanza territoriale in Parlamento e a Roma. Il voto delle elezioni del 25 settembre non è solo un voto per la vittoria del centrodestra al governo nazionale, ma è un voto utile per questa provincia e per tutti i cittadini teramani. Un voto per la vittoria del centrodestra a Teramo, per il rilancio vero di questa città, possibile solo attraverso una filiera di Governo, Regione e Comune”, ha spiegato il deputato uscente e ricandidato.