La quarta edizione di Follemente Festival si tinge di noir, per esplorare la follia nelle sue sfumature meno convenzionali e stereotipate, con uno speciale spin-off a Castelli.

Dal 27 al 29 settembre torna a Teramo la tre giorni di incontri e talk, dedicati quest’anno al 40° anniversario della Legge Basaglia. Ospiti big la criminologa Roberta Bruzzone, la “zanzara” Giuseppe Cruciani e il giornalista Francesco Specchia.

TERAMO – Si è svolta questa mattina presso L’Arca di Teramo la presentazione della quarta edizione di Follemente Festival & Giornate della Follia, a cui hanno partecipato tra gli altri Luigi Ponziani Assessore alla cultura di Teramo, Rinaldo Seca Sindaco di Castelli, Giacomo Agostinelli per la Fondazione Tercas, Danilo Visciotti Presidente della Cooperativa Sociale 3M, il Diregente Medico Psichiatra del Dipartimento di Salute Mentale Ausl Teramo Carmine Tomasetti per Polyedra Group, il Prof. Vincenzo D’Onofrio del Liceo Artistico di Teramo Guido Montauti. Tre giorni di incontri e dibattiti centrati sul tema della follia, un viaggio che dalla letteratura al giornalismo, dalla scienza all’arte, dalla cronaca al teatro, attraversa le devianze della mente nel solco di un dibattito reso ancora più attuale dalla ricorrenza del 40esimo anniversario della Legge 180 di Franco Basaglia, lo psichiatra che rivoluzionò la storia delle istituzioni manicomiali e la cura delle malattie mentali. Rivoluzione che ha coinvolto anche l’ex Ospedale Psichiatrico di Sant’Antonio Abate di Teramo, fulcro d’ispirazione del festival e cuore della “città dei matti”.

Una quarta edizione con in serbo tante sorprese per il Follemente Festival, che quest’anno festeggia un importante riconoscimento: l’inserimento tra gli eventi del prestigioso Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, il progetto sostenuto dal Ministero per i beni e le attività culturali (MiBACT) per la promozione internazionale delle attività e iniziative culturali più rilevanti, che annovera la partecipazione di 28 Paesi dell’Unione Europea. 

Tante le novità e le iniziative in programma che si inseriscono all’interno di un percorso di crescita della kermesse, che mira ad imporsi a livello nazionale e a coltivare sinergie virtuose con il territorio e con le aree interne; prima fra tutte la collaborazione con Libero, il quotidiano nazionale che diventa partner ufficiale del festival, e una serie di speciali appuntamenti “fuoriporta” che avranno come location il suggestivo borgo d’arte della Città di Castelli (TE). 

Tornano anche i convegni scientifici dal titolo “I disturbi di personalità e disturbi emotivi: quale relazione?”, organizzati in collaborazione con l’Associazione scientifica Polyedra, per due giornate di formazione accreditate ECM (28 e 29 settembre) con esperti nazionali e internazionali, dove si affronteranno in un ottica multidisciplinare le numerose interazioni che intercorrono tra personalità, disturbi d’ansia e disturbi dell’umore. 

LA MOSTRA D’ARTE “DENTRO DI NOI, FUORI DI NOI” 

Appuntamento artistico di punta nell’ambito della IV edizione di Follemente Festival, la mostra a cura di Giuliana Benassi vuole riflettere sulla portata umana della conquista legislativa di Basaglia, presentando le opere di due artiste, Simona Caramelli (Roma) e Monica Lundy (Los Angeles), che in maniera diversa abbracciano nella loro ricerca la tematica della follia nel suo aspetto esteriore e interiore, come luogo di indagine del sé. Il titolo “Dentro di noi, fuori di noi” (estrapolato da una citazione di Franco Basaglia del 1974) indica una misura precisa: l’essere umano stabilisce le coordinate dentro-fuori in rapporto ad esso, mostrando una spazialità interiore ed una esteriore di relazione a partire dal soggetto. Con questa chiave di lettura, i linguaggi delle due artiste appaiono complementari: Simona Caramelli concepisce il lavoro come la proiezione di un luogo interiore ed onirico restituita attraverso un’opera video sottilmente unita ad una serie di monotipi che fungono da luogo del sogno e dell’altrove; Monica Lundy indaga l’aspetto esteriore della dimensione umana per narrare le profondità dell’animo attraverso il volto di alcune donne degenti – a partire da alcuni documenti d’archivio della prima metà del ‘900 dell’ ex ospedale psichiatrico di Teramo- che con i loro sguardi insieme al gesto pittorico dell’artista, raccontano una storia al femminile in passato taciuta nelle cartelle cliniche.  La mostra allestita negli spazi de L’ARCA- Laboratorio per le arti contemporanee (Largo San Matteo) sarà aperta al pubblico dal 27 settembre al 3 ottobre.

I PRINCIPALI APPUNTAMENTI

Un cartellone di eventi culturali ricco di ospiti, tematiche scientifiche e di grande attualità, che si ispira ai canoni della multidisciplinarietà con linguaggi originali e visioni differenti. Si parte giovedì 27 alle ore 17.30 con una speciale ouverture: “In-coscienza”, la performance di danza contemporanea a cura della a.s.d. Backstage Dance Academy di Teramo, architetture invisibili disegnate con i corpi e ritmi interiori di pura bellezza con le coreografie di Francesca Di Boscio (Largo San Matteo). Alle 18 l’opening della mostra di arte contemporanea “Dentro di noi, fuori di noi” a cura di Giuliana Benassi, talk con le artiste Simona Caramelli e Monica Lundy, e a seguire la presentazione del singolo e videoclip inediti “BorderLine” del cantautore Marco De Annuntiis in duetto con Ilenia Volpe, regia di Josh Heisenbeg. Alle 21 sarà la volta della Compagnia di Danza Contemporanea CORPI che con la performance “Sentire me: dentro di noi” animerà la Sala Ipogeo (danzatori: Francesco Mastromauro, Chiara Oronzii, Erika Zilli; direzione artistica e coreografia: Francesca Di Boscio). Alle 21.30, sempre all’Ipogeo, va in onda “La pista fredda della follia criminale”, il primo appuntamento a sfondo noir del festival che vede protagonista ROBERTA BRUZZONE, la più famosa criminologa investigativa e psicologa forense delle aule di tribunale e dei talk show televisivi, profiler e docente universitaria impegnata nelle indagini dei maggiori casi di cronaca nera degli ultimi anni dalla strage di Erba al delitto di Avetrana. Un incontro-intervista per entrare nella mente malata di un killer, condotto dal giornalista di Libero e direttore di Follemente Festival Gianluca Veneziani. 

Venerdì 28 mattina e pomeriggio, presso la Sala Convegni dell’Ordine Provinciale dei Medici (via L. Brigiotti 12) prenderanno il via le sessioni scientifiche, dedicate alla relazione tra i disturbi di personalità e disturbi emotivi. I lavori si svolgeranno dalle 8.30 alle 13 e dalle 15 alle 17.30. Il pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30 presso il locale Empatia (via G. Milli 4), spazio alla fantasia con “Follie creative per i più piccoli”, il laboratorio di disegno e pittura per i bambini da 3 a 12 anni, a cura del team di HEADU, casa editrice di giochi e libri per l’infanzia. 

La serata prosegue nel borgo d’arte di Castelli (TE) con tre speciali appuntamenti che hanno come fulcro Piazza Roma: alle ore 18 il dialogo con la giornalista del Corriere del Mezzogiorno e scrittrice Anna Marchitelli che presenterà il suo ultimo libro “I Tredici canti (12 + 1)”, una riscrittura romanzata delle cartelle cliniche dell’ex manicomio di Napoli; tredici folli, tra cui alcuni molto celebri, che si raccontano in prima persona per poter consegnare la loro ultima verità. Alle 19 un incontro dedicato alla letteratura e al genere noir, con un talk d’eccezione che vedrà la presenza di tre scrittori che hanno in comune la scelta del “giallo” come strumento fondamentale per scoprire le deviazioni della mente. Ospiti lo psichiatra e scrittore Corrado De Rosa con il suo ultimo lavoro “L’uomo che dorme”, l’autore Romano De Marco con il romanzo “Se la notte ti cerca” e il Commissario di Polizia Penitenziaria Igor De Amicis con il suo thriller “La settima lapide”. Modera il giornalista Simone Gambacorta, responsabile cultura del quotidiano “La Città”.

Chiusura “danzante” alle 20 con la performance “Io sono libero” a cura della Compagnia di Danza Contemporanea Corpi (direzione artistica e coreografie Francesca Di Boscio; danzatori: Francesco Mastromauro, Chiara Oronzii, Erika Zilli, Elena Palombieri). 

Sabato 29 si continua con la formazione scientifica presso la Sala Convegni dell’Ordine Provinciale dei Medici (via L. Brigiotti 12), suddivisa nella sessione mattutina, dalle 8.30 alle 13, e pomeridiana, dalle 14 alle 17. Alle 17 presso L’Arca (Largo San Matteo) via al seminario multimediale inedito “Follia criminale: delitti e altri reati nell’arte” a cura della restauratrice di opere d’arte Valentina Muzii, per un folle viaggio nei secoli dai risvolti noir, alla scoperta dei capolavori e delle opere d’arte al centro di omicidi, suicidi ed altre atroci efferatezze, ispirate a casi storici, mitologici, letterari e scene di genere. Alle 19, sempre a L’Arca, incontro letterario con lo scrittore e criminologo Ruben De Luca che presenterà il suo ultimo libro “Amare uno stalker”.

Alle 21 appuntamento alla Sala Ipogeo con “Punti da La Zanzara. Pazzie vegane e altre radio-follie”, intervista a GIUSEPPE CRUCIANI, conduttore del celebre programma radiofonico “La zanzara”, giornalista pungente e politicamente scorretto, anticonformista e irriverente, con FRANCESCO SPECCHIA, firma di Libero e direttore editoriale di PopEconomy, la nuova tv economica sul digitale terrestre e autore del primo esperimento di talk show interattivo con i social network. Durante il festival la Sala Ipogeo ospiterà l’esposizione delle tele degli studenti del Liceo Artistico G. Montauti di Teramo sul tema della follia.