TERAMO – Conta su un utile di 170.819,00, quasi raddoppiato rispetto ai 90.793,00 euro al 2021 il bilancio 2022 della Teramo Ambiente S.p.A approvato dall’Assemblea dei Soci. Si tratta del primo bilancio di esercizio intero della società in house della Città di Teramo. I numeri del conto consuntivo economico finanziario, presentato dal presidente Sergio Saccomandi questa mattina, confermano lo stato di solidità della società dell’igiene ambientale.

L’esercizio della Te.Am. è stato caratterizzato da investimenti per 479.439,00 che hanno permesso all’azienda di intervenire sull’ammodernamento dei mezzi destinati alla raccolta, ciò è stato possibile anche attraverso lo strumento del (noleggio FULL) con una diretta efficacia sulla disponibilità delle somme immobilizzate. Questa nuova strategia sugli approvvigionamenti ha inciso sulle disponibilità liquide, la cosiddetta cassa, che comunque risulta in linea con l’esercizio precedente con un saldo in sostanziale miglioramento per un ammontare di circa 3 milioni di euro. Su questa somma “pesa” l’accantonamento di 1,6 milioni di euro di rimborsi sulla TIA relativa agli anni dal 2007/2008: il contenzioso in discussione dinanzi alla Cassazione qualora fosse confermato l’indirizzo giuridico dei due precedenti gradi di giudizio, favorevole alla Te.Am. permetterebbe la restituzione in bolletta delle somme versate dai cittadini.

Gli indici di bilancio, quali la redditività delle vendite, del capitale investito e del capitale netto risultano perfettamente in linea con l’anno precedente. La chiusura in termini positivi del bilancio consente alla Te.Am. di affrontare con giustificato ottimismo le sfide nell’immediato futuro.

La realizzazione del Biodigestore finanziato con 28 milioni di euro, l’applicazione della tariffa puntuale (il cui progetto che ricomprende anche l’ecoisole vale 1 milione di euro) e l’implementazione del polo tecnologico di C.da Carapollo quale centro del riuso, sono assieme all’ipotesi di aggregazione con il MO.TE., passaggi fondamentali sul percorso di una candidatura di Teramo Ambiente e di Teramo Città Capoluogo a gestore unico dei rifiuti in ambito provinciale.

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