Le espressioni utilizzate nei confronti della stampa, nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Teramo, dal consigliere di minoranza Franco Fracassa, che si è spinto a parlare, tra le altre cose, di “comunicazione comprata”, sono inaccettabili e lesive della dignità e della professionalità della categoria.

Lo sottolinea il Sindacato dei giornalisti abruzzesi.

L’intervento del consigliere, denota innanzitutto una totale ignoranza in merito a ruoli e contratti, oltre che delle regole che disciplinano la deontologia professionale che tutti i giornalisti sono tenuti a rispettare. Sono quelle regole che vietano ai professionisti assunti negli uffici stampa degli enti o in quelli di staff di svolgere, per tutta la durata dell’incarico, attività negli organi di informazione.

Quindi, a dispetto di quanto si evince dalle parole del consigliere, non vi è nessuna commistione, i ruoli sono ben chiari. E, lo ribadiamo, i colleghi assunti nell’ambito delle attività di comunicazione, sono e restano giornalisti iscritti all’ordine e in quanto tali tenuti al rispetto della deontologia professionale. Un aspetto che costituisce elemento di garanzia per le attività di comunicazione di enti ed istituzioni – Sindacato Giornalisti