TERAMO – Lavoratori e lavoratrici stranieri richiedenti asilo, ancora senza documenti, che però contribuiscono allo sviluppo economico e sociale del Paese, senza averne riconosciuti i diritti fondamentali. Questa è la denuncia partita da un nutrito gruppo di extracomunitari che ha manifestato davanti alla Prefettura di Teramo aderendo all’iniziativa dell’Unione Sindacale di Base (USB) prevista per questa mattina davanti ai Palazzi di Governo, Uffici Immigrazione e Questure delle principali città italiane.
La richiesta prioritaria della campagna denominata “Non sulla nostra pelle” è il permesso di soggiorno per tutti, nei tempi previsti dalla normativa italiana e l’assunzione di personale nelle Questure per velocizzare le pratiche per la regolarizzazione.