TERAMO – “L’amministrazione della Provincia di Teramo dovrebbe avere più rispetto dei sindaci che lanciano un grido d’allarme per le drammatiche condizioni in cui versa la viabilità. Specie se, a farlo, sono i rappresentanti delle aree interne già fortemente penalizzate ed umiliate alle voci trasporti e servizi, in guerra tutti i giorni contro lo spopolamento”. L’intervento è del presidente del Pd Abruzzo, Manola Di Pasquale che aggiunge: “Il Presidente della Provincia (nonché sindaco) dovrebbe ben sapere che se un sindaco segnala problematiche, sollecita interventi e denuncia pubblicamente i disagi patiti dalla propria comunità, non andrebbe bistrattato. Non basta risfoderare l’elenco degli interventi di manutenzione stradale previsti ed invitare il sindaco di turno a consultarlo tra gli allegati di una mail o sul sito dell’ente. I sindaci pretendono interventi risolutivi e non le pezze”.
“Da quanto tempo la sua Amministrazione non mette piede a Castelli? Ad Isola del Gran Sasso? A Bisenti o ad Arsita? E non mi riferisco ai sopralluoghi di facciata, a favore di fotocamera. Le nostre aree interne sono un patrimonio da ricostruire e tutelare – incalza Di Pasquale – con coraggio e lavorando in sinergia coi territori. E dovrebbero avere una classe di priorità nell’agenda della Provincia e della Regione: perché l’entroterra è più in difficoltà, è più umiliato e dimenticato. Esistono programmi d’azione ed interventi strutturali già finanziati dal Masterplan dell’allora governatore Luciano D’Alfonso, per la viabilità provinciale delle aree interne. Mettiamoci le mani, non mettiamoci le pezze”.