TERAMO – Non c’è l’ufficializzazione, ma le volontà delle componenti in gioco, gestore da una parte e Città di Teramo dall’altra, ci inducono a credere che il prossimo campionato di Eccellenza i biancorossi lo disputeranno al “Gaetano Bonolis“. Lo stesso presidente Di Antonio ci dichiarò, nei giorni scorsi: “…anche perché non esistono mica alternative!“.
In realtà quella che per taluni è una bella notizia, per altri pare proprio non lo sia, anzi sui social circolerebbero molti, moltissimi commenti negativi. Senza ricordare che la gara contro il Piano della Lenta del campionato scorso fu “boicottata” sia da Club Biancorosso sia dai gruppi organizzati, abbiamo provato a sviluppare nuovamente il tema con il presidente Giuseppe Bracalenti: “La nostra posizione verso l’utilizzo dello Stadio Bonolis da parte del Città di Teramo è ben nota ed è stata chiaramente manifestata attraverso un comunicato. Tutti gli accordi e gli scenari che porterebbero la nostra squadra ad essere semplice affittuaria di quell’impianto, sono da considerarsi, almeno per noi, materialmente penalizzanti e moralmente umilianti per l’intera piazza biancorossa. Appare evidente che si verrebbero a riproporre tutte le condizioni che hanno portato le precedenti proprietà a denunciare a gran voce l’impossibilità di fare calcio in questa città. Pertanto, in caso di accordo, possiamo solo prendere atto che questa per la nuova società l’essere ospiti profumatamente paganti a casa propria non è ritenuto un elemento di ostacolo per lo sviluppo di programmi e di progetti futuri. Di questo possiamo solo che esserne felici… anche perché uno dei “paraventi” più gettonati negli ultimi lustri per giustificare la mancata crescita calcistica nella nostra Città verrebbe finalmente meno“.
Si ha netta la percezione che non sia assolutamente certa la loro presenza sugli spalti in occasione della gare casalinghe del Città di Teramo; magari si sarà anche in attesa di un confronto con i tifosi della Curva, normalmente più intransigenti, e della stessa ufficializzazione non ancora resa nota… Di certo anche questo è un tema da dover affrontare, per il quale sarebbe opportuno che anche il Primo Cittadino si esprima con fermezza e con decisione: non basta, evidentemente, affermare che il “Gaetano Bonolis” era e resta l’impianto della città.
Potrebbe davvero non bastare, soprattutto stavolta!