La Asl di Teramo, con deliberazione n. 1084 del 19 giugno, ha risolto il contratto di appalto per la ristorazione di cui l’operatore economico Pap srl era titolare dal 2016, ponendo fine alla difficile situazione che si protraeva ormai da tempo che ha causato non pochi disagi al servizio.
Durante il corso dell’appalto e soprattutto negli ultimi tempi, sono state riscontrate una serie di gravi criticità concernenti la regolare esecuzione delle prestazioni da parte della ditta, essendo quest’ultima risultata inadempiente sotto diversi profili tra cui il mancato pagamento delle retribuzioni ai dipendenti, carenze delle materie prime da utilizzare nella preparazione del vitto, cattivo stato di manutenzione delle attrezzature delle cucine e mancata sostituzione del personale impiegato nel servizio.
“Nel corso di questi anni ci siamo costantemente adoperati a far si che l’operatore economico rispettasse le condizioni contrattuali e che offrisse soprattutto un adeguato servizio a chi si trova in ospedale, ma una serie di inadempienze”, afferma il direttore generale Maurizio Di Giosia “ci ha indotto a prendere una decisione drastica e a trovare una soluzione in via di emergenza per scongiurare l’interruzione del servizio, porre fine alla situazione venutasi a determinare e garantire, così, un servizio adeguato per i degenti”.
La Asl, nel contempo, ha aggiudicato in via d’urgenza il nuovo appalto alla Società E.P. di Roma, azienda leader nel settore, che subentrerà nella gestione del servizio da domani 22 giugno. Il contratto avrà una durata di un anno con possibilità di proroga per ulteriori sei mesi.
Proprio in queste ore sono state definite tutte le procedure volte al riassorbimento del personale avente diritto e, nei prossimi giorni, per espressa volontà della Direzione della Asl, la società E.P. spa provvederà ad erogare a tutti i dipendenti, che da mesi lavorano senza percepire retribuzione, una anticipazione sul primo stipendio.
La direzione generale coglie l’occasione per rivolgere un plauso e un ringraziamento di cuore a tutti gli operatori impiegati nel servizio per il senso di responsabilità dimostrato e che non hanno mai abbandonato il loro lavoro svolgendo un servizio basilare per l’assistenza nelle nostre strutture nonostante non venissero pagati dal gestore. Una vicenda che si è conclusa positivamente grazie anche alla fattiva mediazione dei sindacati – Ufficio Stampa –