TERAMO – Si è concluso l’iter autorizzativo con il PARERE FAVOREVOLE della Conferenza dei servizi e l’autorizzazione definitiva del Dipartimento Territorio e Ambiente, Servizio Gestione Rifiuti.
È per me doveroso fornire le informazioni corrette tenendo anche conto dei procurati allarmismi e delle inesattezze diffuse ad arte da chi non è stato in grado, in passato, di risolvere il problema e adesso cerca di mascherare la sua incapacità ritagliandosi il ruolo di vignettista.
Questa giunta regionale, a differenza della precedente che deliberava interventi senza coperture, ha finanziato con 2 milioni di euro certi la realizzazione della spiaggia di alimentazione, un’opera innovativa che ha la finalità di alimentare il litorale a sud della Bambinopoli.
L’articolato progetto è stato redatto in coerenza con lo scenario che il Piano di Difesa della Costa ha formulato ed adottato nell’agosto 2020 con la DGR n.526.
I risultati rilasciati dall’Arta Abruzzo hanno confermato l’idoneità delle sabbie sia dal punto di vista fisico-granulometrico che di cromatismo, certificando nuovamente la compatibilità e la rispondenza alla normativa vigente. L’ulteriore campagna di analisi ed i risultati ottenuti spero che ora abbiano definitivamente chiarito i dubbi, insinuati per motivazioni certamente esterne alle azioni di tutela della costa, sul colore e sul grado di finezza delle sabbie prelevate al largo. Le analisi hanno evidenziato, inoltre, la non presenza di specie di interesse conservazionistico.
L’avanzamento del progetto ha risentito, purtroppo, di rallentamenti dovuti alla necessità di essere autorizzato nelle varie procedure ambientali previste dalla norma.
La redazione dell’autorizzazione finale ha visto i pareri, tutti positivi del comitato Via, della Soprintendenza Archeologica e di quella Paesaggistica, dell’Agenzia del Demanio, dell’Agenzia delle Dogane, del Comune di Alba Adriatica. Il progetto è risultato conforme inoltre anche al Piano Regionale Paesaggistico.
La riflessione, ora, si sposta sulle tempistiche di avvio dell’attuazione che prevedono inoltre un necessario preavviso alla Capitaneria di Porto e al Comune di Alba Adriatica per autorizzare in sicurezza i lavori.
Data la stagione ormai avviata, una stagione difficile per gli operatori turistici che stanno faticosamente superando le ripercussioni delle limitazioni imposte dall’emergenza del Covid, l’intervento inizierà solo dopo la stagione estiva.
C’è l’amarezza di non aver potuto attuare l’intervento entro il 30 giugno, e di questo chiedo scusa, ma conservo con me la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile e la certezza di poter dare delle prospettive concrete e positive.
Una considerazione infine va fatta sull’operato disfattista e inutilmente allarmista di qualche soggetto e di un partito politico che ha messo il proprio simbolo nelle mozioni avversative all’intervento producendo, così, l’ulteriore e inutile lavoro degli uffici e l’allungamento dei tempi dei procedimenti. Infatti qualche rappresentante politico telecomandato, oltretutto in malo modo, si è lasciato andare in dichiarazioni inesatte e strumentali sulla fattibilità dell’intervento. Tutto smentito dai pareri e dalle autorizzazioni.
Questa Giunta Regionale ha finanziato interventi su Alba Adriatica per 2,5 milioni di euro, cosa mai accaduta in passato, opere certe alle quali si aggiungeranno le scogliere orizzontali con la programmazione 2021/27.
Allo stesso modo sono stati finanziati interventi per 1,5 milioni di euro su Martinsicuro, alcuni fatti ed altri già appaltati.
Saremmo stati più contenti se la precedente Giunta Regionale, della quale era componente un rappresentante della zona, anziché destinare risorse ai porti di Pescara e Ortona (100 mln di euro), le avesse impiegate per fronteggiare l’annoso problema dell’erosione di Alba Adriatica contribuendo alla soluzione del problema. Abbiamo scoperto oggi che il suo ruolo più che di amministratore è stato ed è quello di vignettista.