TERAMO – Luigi Leonardi e David Mancini sono stati ospiti d’onore nella puntata dell’edizione speciale “Siamo Capaci” di “Dentro la notizia”, dedicata al ricordo della Strage del 23 Maggio del ’92.
“Vivere sotto scorta è un ossimoro“: è così che Luigi Leonardi, imprenditore testimone di mafia, esordisce durante la trasmissione condotta da Leo Nodari. Con la scorta si perde la quotidianità e questo fa venire meno quella che una volta era vita. Da anni ormai, però, sono tante le esperienze avute con i giovani ai quali descrive i suoi ricordi dell’odore acre delle attrezzature bruciate dalla Camorra. È di pancia che parla in trasmissione, ed è così che interagisce anche con gli studenti che lo ascoltano e che rimangono colpiti negli incontri organizzati dall’associazione Premio Nazionale Paolo Borsellino; il fine è far capire cos’è la mafia e come non sia una realtà circoscritta a determinati territori. Ma la sua lotta alla mafia non è partita dalla collaborazione con la giustizia, anzi, già nel 1992, dopo le stragi di Capaci e di via D’Amelio, fu uno dei tantissimi a scendere in piazza per urlare “Fuori la mafia dallo Stato”.
Anche David Mancini ricorda la sua esperienza di quel 23 Maggio 1992, quando 500 kg di tritolo fecero saltare in aria il ponte in quel di Capaci, uccidendo il giudice Falcone, la moglie e tre uomini della scorta: “In caserma alcuni palermitani esultarono; mi colpì a tal punto da ricordare tutt’oggi com’erano vestiti“. Una dimostrazione di come la mafia fosse insita nel tessuto sociale di alcuni territori. Lui, che ormai lavora tra L’Aquila e Teramo da anni, ricorda come ormai sia venuta meno anche la fandonia dell’Abruzzo isola felice, perché la mafia è dappertutto, soprattutto considerando come dal ’92 la situazione sia diventata più pericolosa perché non si riesce più a vedere l’operato della mafia come una volta, un operato ormai insito nell’economia e nella politica della Nazione.
Inoltre, lo stesso Mancini si dice colpito positivamente dal ruolo che ricoprono oggigiorno i giovani, i quali cercano di indirizzare le istituzioni verso una difesa dei diritti di uguaglianza, perseguendo pedissequamente l’art. 3 della nostra Costituzione, anche se poi nella politica si trovano troppo spesso quei giochi delle parti, dettati dall’opportunismo, che non permettono di portare avanti i princìpi, i valori e gli indirizzi pensati. Una puntata ricchissima di tanti altri contenuti, assolutamente da non perdere. La trasmissione andata in onda nella serata di Giovedì 20, sarà riproposta Sabato 22 e Domenica 23 alle 21:00 e alle 23:00 su TelePonte (canale 15 del digitale terrestre) ed in streaming nel nostro sito.
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