ROMA – Sono tre le Regioni, Veneto Lazio e Toscana, che si sono mostrate ‘resilienti’ al Covid sul fronte dell’impatto che la pandemia ha avuto sui ricoveri per interventi chirurgici programmati, ovvero hanno reagito prima delle altre, emanando delibere per la tempestiva ripresa dell’attività operatoria subito dopo il termine della fase uno dell’emergenza, consentendo di ridurre il numero di ricoveri ‘persi’ rispetto allo stesso periodo del 2019. Piemonte, Sardegna, Valle D’Aosta e Molise, invece, sono le Regioni inerti, nelle quali il ritardo nell’attivazione dei ricoveri chirurgici ha comportato un alto numero di ricoveri persi. E’ quanto emerge dalla 53esima puntata del Report di Altems, Alta Scuola di economia e management dei sistemi sanitari dell’università Cattolica, Facoltà di Economia, campus di Roma. Quanto alle altre Regioni, dal rapporto – che ha proposto un focus sulla resilienza dei sistemi sanitari con riferimento alle prestazioni ordinarie – emerge che in Lombardia, Liguria, Abruzzo ed Emilia Romagna la tempestiva riattivazione dei ricoveri chirurgici non ha consentito comunque di ridurre nella media il numero di ricoveri chirurgici persi e per tale ragione sono state definite fragili. Infine, Pa Trento, Sicilia e Umbria si collocano tra i ‘late responder’, ovvero quelle Regioni nelle quali la tardiva ripresa delle attività di ricovero per chirurgia non ha comportato una significativa perdita di ricoveri chirurgici – Adnkronos