ATRI – Dopo la chiusura resasi necessaria a seguito della terribile nevicata del gennaio 2017 e i conseguenti smottamenti, sabato 25 maggio 2019 riapriranno ufficialmente le grotte di Atri. I turisti e i cittadini potranno quindi scoprire e riscoprire tutti i tesori della Atri sotterranea. Le grotte si aggiungono, infatti, alle cisterne romane di Palazzo Acquaviva. Per l’occasione, l’associazione ‘Cultura turismo ambiente Atri’ dalle ore 16 propone una passeggiata con una guida in collaborazione con la Riserva Naturale Regionale Oasi WWF dei Calanchi di Atri, l’Istituto Abruzzese per le Aree Protette – IAAP. Per iscrizioni e informazioni: ctaesperienziale@gmail.com o 3495509293 – 3299260980
“Poter annunciare la riapertura delle grotte della nostra città – commenta l’Assessore al Turismo del Comune di Atri, Domenico Felicione – è per noi motivo di grande gioia, soprattutto perché siamo riusciti nell’intento di renderle visitabili prima dell’estate, quando saranno una ulteriore attrattiva per i tanti turisti che visiteranno Atri. Sabato, grazie alle associazioni organizzatrici e le realtà coinvolte che ringrazio, ci sarà una passeggiata con guida che consentirà a tutti di conoscere meglio spazi di straordinaria bellezza e fascino che sono stati rimessi in sicurezza a seguito della terribile ondata di maltempo del 2017”.
“La città di Atri – aggiunge il Sindaco Piergiorgio Ferretti – vanta un patrimonio ipogeo di indiscutibile valore storico. Le cisterne romane sotto il Palazzo Ducale, la cripta della Cattedrale di Santa Maria Assunta, l’intricato sistema di gallerie nel versante Meridionale della città e il perfetto sistema di cunicoli per il drenaggio delle acque sotterranee costituiscono un valore storico e culturale che ha permesso in pochi anni di rendere la città di Atri tra le città sotterranee più interessanti della penisola. Ci stiamo adoperando per la messa in sicurezza e la riapertura delle fontane archeologiche della città, anch’esse ammalorate dalla nevicata del 2017 e presto saranno appaltanti i lavori di ripristino delle stesse”.