ROMA – La Conferenza permanente ha approvato il progetto di progetto di restauro con miglioramento sismico della Chiesa di San Martino a Rocca Santa Maria. Situata nel centro storico del borgo di Fioli piccola frazione del comune di Rocca Santa Maria a 1024 metri slm, la chiesa è situata al margine dell’antico borgo montano di Fioli, probabilmente il nuovo aggregato urbano si sviluppa proprio intorno alla chiesa.
“Il cambio di passo nella ricostruzione coinvolge e riguarda anche gli edifici di culto, ai quali dedichiamo una particolare attenzione. Un’altra chiesa, espressione di una comunità e della sua cultura, tornerà a nuova luce – commenta il Commissario alla riparazione sisma 2016 Guido Castelli -. Il nostro Appennino centrale è costellato di tanti piccoli gioielli come la Chiesa di San Martino, espressione di una cultura e di una devozione che merita di essere preservata. Per questo nuovo obiettivo che si va concretizzando ringrazio per la collaborazione il Presidente della Regione Marco Marsilio, il Vescovo Lorenzo Leuzzi, l’Ufficio speciale per la ricostruzione e il Sindaco, Lino Di Giuseppe”.
Architettonicamente il sistema risulta ascrivibile ad un rettangolare di cospicua altezza sormontato ad oriente da due falde simmetriche su struttura di capriate lignee affogate nella muratura, ad occidente dalla vela campanaria che costituisce un proseguo della muratura della facciata. La stessa vela, intersecando la linea inclinata della falda, emerge zoppa all’innesto e con fornici asimmetrici. L’intervento si può inquadrare come miglioramento sismico, mirato al raggiungimento del maggior grado di sicurezza possibile, compatibilmente con le esigenze di tutela del bene e con le risorse disponibili. Si prevede la demolizione del solaio sacrestia, la ricostruzione della copertura lignea, la rimozione e riparazione di manto di copertura con sostituzione fino al 60% di coppi esistenti, la ricostruzione pareti spanciati, la ripresa della stilatura dei giunti, la sarcitura di lesioni formata con catenelle di mattoni e la chiusura delle nicchie. Il costo dell’intervento è di 350.000,00 euro – foto da Paesi teramani –