PINETO – Mezzo secolo di storia, arte, cultura e natura. Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano quest’anno spegne 50 candeline e lo fa nel migliore dei modi sabato 22 e domenica 23 marzo, con la 33° edizione delle Giornate FAI di Primavera. Un’edizione speciale e un percorso di cittadinanza che coinvolge tutti, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del patrimonio culturale italiano e con esso l’identità di cittadini europei.
La Delegazione FAI Teramo è pronta ad accogliere nel weekend del 22 e 23 marzo a Pineto un gran numero di visitatori, offrendo un’occasione unica per scoprire luoghi straordinari del territorio tra natura, storia e cultura. ““Le Giornate FAI di Primavera rappresentano da sempre un’opportunità straordinaria per riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro territorio. Quest’anno, in occasione del 50° anniversario del FAI, siamo particolarmente orgogliosi di offrire ai visitatori un viaggio attraverso la storia, l’arte e la natura di Pineto e delle sue meraviglie”, afferma il Capo Delegazione FAI Teramo, Pietro Costantini. “Grazie all’impegno dei nostri volontari, del Comune di Pineto, delle istituzioni locali e delle associazioni del territorio, apriamo le porte di luoghi di inestimabile valore, alcuni dei quali solitamente non accessibili al pubblico. L’obiettivo è quello di sensibilizzare sempre più persone sull’importanza della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio, perché solo attraverso la conoscenza possiamo costruire un futuro più consapevole e rispettoso delle nostre radici. Vi aspettiamo numerosi per celebrare insieme questo importante anniversario e per vivere due giornate all’insegna della bellezza e della scoperta”.
Durante le Giornate FAI di Primavera si potrà visitare il borgo medievale di Mutignano, frazione di Pineto posta sulle colline che guardano i “calanchi” di Atri e la sua importante chiesa di San Silvestro Papa, edificata nella seconda metà del 1200, restaurata nel ‘400 e nel ‘700, con all’interno La Pala (1465) di Andrea De Litio, autore del grande ciclo pittorico della Cattedrale di Atri.
Sarà inoltre possibile ammirare le Ville di Pineto, tre residenze signorili originariamente dipendenti da Mutignano. Villa Filiani offrirà la possibilità di visitare l’interno, compreso il Centro Etnomusicologico d’Abruzzo diretto da Carlo di Silvestre e la torretta, mentre l’Hotel Garden sarà visitabile solo all’esterno. Anche l’ex colonia elioterapica sarà accessibile limitatamente agli spazi esterni e al giardino. Le visite agli edifici storici, organizzate durante la passeggiata nel centro cittadino, saranno curate dagli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Pineto.
Per gli iscritti al FAI, con possibilità di iscrizione in loco, sarà riservata la visita all’elegante dimora Villa Caccianini, costruita nel 1849 dalla famiglia Caccianini, baroni imparentati con i Filiani. La villa sorge in un’area che un tempo presentava pochi insediamenti lungo la costa. L’edificio, articolato su tre livelli con torretta, è immerso in un vasto parco che originariamente si estendeva fino al mare. Attualmente di proprietà della società Abba Luxury Estate, che si ringrazia per la disponibilità, la villa è oggetto di un importante intervento di conservazione e valorizzazione. La visita sarà guidata dagli Apprendisti Ciceroni dell’IIS Vincenzo Moretti di Roseto degli Abruzzi.
Anche la natura avrà un ruolo centrale nell’esperienza proposta, con tre luoghi di particolare interesse. La Pineta Secolare della città sarà visitabile con il supporto degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico “M. Curie” di Giulianova e dell’Associazione Paliurus. A rendere l’evento ancora più speciale sarà l’incontro con Adriano De Ascentiis, autore del libro La pineta secolare (Ricerche&Redazioni, 2024), previsto per il 22 marzo alle 11 e alle 16 (necessaria prenotazione). Insieme ai volontari dell’Area Marina Protetta della Torre del Cerrano – che si ringrazia per la disponibilità e collaborazione – si potrà comprendere la complessità della zona, composta da elementi naturali in evoluzione e testimonianze antropiche che hanno marcato il territorio. Un breve percorso sulla sabbia condurrà il visitatore ai resti dell’antico porto romano, ora definitamente riconosciuto e sottoposto a tutela da parte della Soprintendenza. Caratterizzata dalla prevalenza di bassi fondali sabbiosi, l’area marina contiene specie di flora e di fauna ormai rare altrove.
Un altro luogo di grande fascino sarà il Vulcanello di fango “Il Cenerone”, un fenomeno geologico unico nella zona, avvolto nel mistero. L’area, recentemente riconosciuta come Geoparco, deve gran parte dei suoi studi al professor Francesco Stoppa, docente presso il Dipartimento di Scienze della Salute e del Territorio dell’Università d’Annunzio di Pescara-Chieti. Anche in questo caso, le visite saranno accompagnate dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico “M. Curie” di Giulianova e dell’IIS “V. Moretti” di Roseto degli Abruzzi.
L’itinerario proposto offrirà dunque un viaggio attraverso la storia, l’arte e la natura di Pineto, con un’attenzione particolare alla valorizzazione del patrimonio locale e alla scoperta di luoghi dal fascino senza tempo.
L’accesso ai luoghi è a contributo libero e aperto al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 in entrambe le giornate, con ultimo ingresso alle 17:15.
L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Pineto.
Per maggiori informazioni vai sul sito www.giornatefai.it oppure scrivi a teramo@delegazionefai.fondoambiente.it.