TERAMO – Ieri, 20 marzo, a Campobasso, sono intervenuti più di 50 tra i 105 Comuni facenti parte dei 6 BIM molisani invitati all’evento organizzato, in collaborazione con ALI e ANCI Molise, dalla FederBIM rappresentata per l’occasione dal Presidente del Consorzio Bim di Teramo Marco Di Nicola nella sua veste di componente del Direttivo nazionale. All’incontro è intervenuto anche il Presidente di UNCEM Molise Candido Paglione. La Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano (FederBIM) ha ribadito che occorre avviare una campagna informativa capillare in merito al diritto di riscossione del cosiddetto sovracanone elettrico e alle tutele ad esso correlate soprattutto per le regioni del Sud Italia che, fatta qualche eccezione, sono quelle meno presidiate.
La FederBIM ha avviato già lo scorso autunno, insieme al Consorzio BIM di Teramo, una campagna di sensibilizzazione sull’importanza, soprattutto per i Comuni più piccoli, di accedere alla riscossione del sovracanone in quanto costituisce senz’altro un volano per le economie delle aree interne:
Bisogna andare oltre e coinvolgere le istituzioni, Regioni e le Province in primis, per arrivare a diffondere la consapevolezza che in Italia esiste una legge, la L.959 del 1953, che riconosce ai Comuni ricadenti nei bacini imbriferi montani un indennizzo a compensazione dei disagi subiti dalla popolazione e dai territori per la depauperazione della risorsa acqua. La FederBIM da tempo richiama a una strategia generale e condivisa per supportare i Comuni in questo processo di costituzione di nuovi consorzi.