MARTINSICURO – Sulla vicenda dell’aumento delle tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale deliberati dalla Giunta lo scorso 8 Marzo scorso arrivano alcune puntualizzazioni dal gruppo consiliare di opposizione Città Attiva.
Dopo l’aumento delle tariffe Tari infatti “oggi, alle famiglie che usufruiscono del servizio mensa, tocca un’altra sorpresa. Ad anno scolastico iniziato, quando tutti si sono organizzati sapendo che i figli utilizzano la mensa, la Giunta Comunale ha deliberato un aumento dei buoni pasto, legando questo aumento all’Isee e pensando di giustificare la cosa con il pretesto che pagherà di più chi ha di più.
Tutto questo è paradossale per una serie di motivi. 1) prevedere un Isee a 6.000 euro per la fascia più bassa, significa ridurre drasticamente chi potrà pagare la tariffa più bassa, che corrisponde a quello che oggi tutti pagano, basti pensare che, per il reddito di cittadinanza, la fascia per ottenerlo è prevista a circa 9.500 euro e viene considerata soglia di povertà. 2) prevedere per una forchetta di 1 Euro, ben 5 scaglioni di reddito significa non avere la minima idea della mole di lavoro che questo porterà al personale che dovrà gestire le domande, con immancabili disservizi. 3) per richiedere una certificazione Isee serve del tempo e nel frattempo le famiglie come devono comportarsi ? Pagano il massimo o il minimo, per poi integrare? Potremmo dire che c’è molta confusione nella attività amministrativa. Salta all’occhio che passando da 2,50 a 3,50 euro ai applica un aumento del 40% su un servizio che interessa i bimbi.
Allo stesso modo, subiscono un aumento le tariffe per il trasporto scolastico che, supponiamo, saranno valide da settembre. Anche qui, era il caso di comunicare la cosa per tempo alle famiglie, magari a Gennaio, ovvero quando si presentano le domande per l’iscrizione”.