TERAMO – Con un incontro dal titolo “Dall’io al noi. Costruire insieme il cambiamento per una società giusta e solidale” inizierà lunedì 24 febbraio la VI edizione della Scuola di legalità e giustizia dell’Università di Teramo rivolta agli studenti delle scuole superiori, oltre che universitari. L’incontro, che si terrà nella Sala delle lauree del Polo Silvio Spaventa dalle ore 9.00 alle ore 12.30, si aprirà con i saluti del rettore Christian Corsi e sarà introdotto da Fiammetta Ricci, coordinatrice della Scuola. Seguiranno gli interventi di Federica Marinucci e Tito Viola, formatori dell’associazione Libera; Consuelo Diodati, dell’Università di Teramo; Volontari di Emergency Teramo; Angelo De Marcellis, direttore dell’Ufficio Sport Diocesi di Teramo.

La Scuola di legalità e giustizia dell’Università di Teramo – l’unica in Italia con un percorso formativo permanente – è stata fondata nel 2018, con l’obiettivo di promuovere, sviluppare e arricchire una cultura di impegno sociale e civile attraverso una riflessione critica in grado di suscitare e rafforzare un’opera, consapevole, motivata ed efficace, di contrasto all’illegalità e alle mafie, in ogni forma e tipologia. Collabora con numerosi enti e associazioni ed è in convenzione formativa con l’associazione “LIBERA. Numeri e nomi contro le mafie”.

“L’obiettivo comune con le istituzioni e i partner educativi – si legge nella presentazione della Scuola – è quello di stabilire un nuovo patto di cittadinanza trasversale e culturale con il territorio e la società, in grado di restituire la simmetria necessaria tra minoranze e maggioranze, tra deboli e forti, tra uguali e diversi, per creare spazi di negoziazione umana e gestire le trasformazioni sociali in atto garantendo la coesione sociale, la cooperazione e il rispetto dei valori costituzionali. Per questo l’Università di Teramo ha individuato come punto di forza il coinvolgimento dei giovani all’educazione alla legalità e alla giustizia sociale, in tutte le sue forme, per contribuire a determinare un più stretto e rinnovato patto educativo tra cultura, società e territorio”.

La scuola ha carattere interdisciplinare e si svolge attraverso quattro incontri formativi. Il secondo, martedì 4 marzo, sarà dedicato a “Mafia e antimafia: narrazioni, stereotipi e immaginari”. Il tema di mercoledì 9 aprile è “Dalla pistola al libro, dal conflitto all’incontro”. Le attività della scuola si concluderanno martedì 15 aprile con un corso di formazione per insegnanti dal titolo “Dall’io al noi. Il principio di responsabilità come apertura intersoggettiva e connettivo civile e sociale”. La Scuola organizzerà, inoltre, una serie di eventi culturali che arricchiscono e integrano il programma formativo.