L’AQUILA – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato ventuno leggi delle Regioni e delle Province autonome. Tra i provvedimenti in esame anche la Legge regionale n. 36 del 27/12/2022 “Ordinamento del Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo in versione Telematica – BURAT” per la quale non stati sollevati rilievi di legittimità costituzionale e di conseguenza non è stata impugnata. Il testo, approvato dal Consiglio regionale dell’Abruzzo, disciplina il Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo in versione Telematica (Burat), lo strumento di conoscenza e pubblicità legale delle leggi regionali, dei regolamenti e di tutti gli atti in esso pubblicati.
Il Burat è redatto in forma digitale e diffuso in forma telematica, con modalità volte a garantire l’autenticità, l’integrità e la conservazione degli atti pubblicati e realizzato in modo da rispettare i principi di accessibilità, completezza, semplicità di informazione e chiarezza di linguaggio. L’obiettivo è aggiornare la normativa vigente e conformarla alle necessità attuali con un sostanziale snellimento dell’attività amministrativa, di semplificazione, di leale collaborazione tra pubbliche amministrazioni nei rapporti con il cittadino. E’ prevista infatti l’esenzione del pagamento delle tariffe che attualmente gli Enti richiedenti la pubblicazione versano alla Regione; questo per favorire l’ausilio dell’Amministrazione regionale in favore di altri enti, soprattutto quelli minori. L’obiettivo è la massimizzazione del principio di trasparenza con l’Ente che propone la pubblicazione che sarà incentivato dalla gratuità a pubblicare anche atti a corredo di un provvedimento finale, o atti dello stesso prodromici e conseguenti, con un miglioramento del livello di conoscibilità degli atti stessi e della trasparenza in favore dei cittadini. (ACRA)