TERAMO – Nasce in Abruzzo una rete contro la povertà educativa. 5 organizzazioni del terzo settore, 11 scuole e 17 comuni delle aree terremotate delle province di Teramo e di Pescara, hanno deciso di fare rete nel progetto RAdiCI, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il Contrasto alla Povertà Educativa Minorile. Presentato in conferenza stampa nella sede della Fondazione Tercas con la Presidente Enrica Salvatore, il Presidente dell’Associazione “IF-ImparareFare” e già Sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, si è ricordato come, con convinzione, la stessa Fondazione abbia aderito al Fondo per il Contrasto alla Povertà Educativa Minorile, costituito su iniziativa del Governo ed alimentato dalle Fondazioni di origine Bancaria italiane: con i primi tre bandi è riuscito ad avviare oltre 240 progetti in Italia, che coinvolgono 480.000 bambini e ragazzi (0-18 anni), che vivono in condizioni di disagio.
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“Più di un minore su 10 vive in povertà assoluta, la metà non legge un libro, più del 40% non fa sport, e quasi 1 su 3 non usa internet – ha spiegato Marco Rossi Doria che prosegue – i dati nel Teramano, se parliamo di povertà materiale, non sono gravi, ma la provincia aprutina risulta povera in relazione alla mancanza di opportunità per i ragazzi che vivono nella solitudine, nell’isolamento, se vivono in una condizione in cui non hanno modo di raggiungere biblioteche, centri sportivi ecc. Il progetto RAdiCI ha messo in atto sul territorio un esempio straordinario di co-costruzione progettuale. L’ambizione è che non duri solo 24 mesi ma vada oltre”
“L’insieme delle iniziative messe in campo dai soggetti riuniti nel Progetto RAdiCI rappresenta un primo significativo intervento di contrasto della povertà educativa nei nostri territori” – ha detto invece Leandro Di Donato, presidente dell’Associazione italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo.
Completamente gratuite, le attività del Progetto RAdiCI hanno preso il via lo scorso giugno e vedranno coinvolti fino al giugno 2020 quattromila bambini, adolescenti e famiglie in laboratori che, con un approccio innovativo, li porteranno alla scoperta della musica, del teatro, del cinema, della narrativa, della tradizione contadina, dell’artigianato, dei patrimoni naturali e culturali del territorio. Tra le azioni del progetto (9 in tutto) corsi di teatro corale e laboratori per la costruzione di flauti, corni, zampogne e pifferi curati dalla Sezione Italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo. Le Trame visibili sono coordinate dalle associazioni Teramo Children e dal Cineforum Teramo. E ancora, Arte e Scuola in collaborazione con la Fondazione Malvina Menegaz; i laboratori di pedagogia teatrale ed artistica e l’eco-pedagogia del Bosco curate dal centro di educazione ambientale Scuola Verde e i percorsi educativi e i servizi psicopedagogici di “Noi al centro” dell’associazione “A piccoli passi“.