TERAMO – La ricostruzione a Teramo non e? mai partita e lo sottolineiamo da mesi. Prova ne e? che non c’e? un solo cantiere avviato.

Il numero di sfollati e? rimasto inalterato: si contavano in quattromila due anni fa e quattromila ce ne sono oggi. La macchina della ricostruzione della Regione Abruzzo, targata PD, non ha funzionato a nessun livello. Ne? all’’ufficio Ricostruzione, fanalino di coda assoluto di tutte le regioni convolte, ne? tantomeno all’Ater.

Ad oggi un capro espiatorio di comodo e? stato individuato in Marcello D’Alberto, ex dirigente dell’USR, scaricato dai suoi senza troppi complimenti. Possiamo affermare con certezza che non sia stato solo lui l’artefice di questo immobilismo assoluto. Oppure si?

Abbiamo letto con stupore la missiva con la quale Leo Iachini, presidente del comitato inquilini E.R.P, si dichiara disposto, in nome degli sfollati (bisognerebbe capire quali) a chiedere con una lettera al Presidente della Regione Marsilio, la permanenza nel suo ruolo apicale di Nicola Salini, il direttore dell’A.T.E.R.

La motivazione appare davvero surreale:” con lui si sono visti i primi veri risultati”. Eppure, noi eravamo presenti il mese scorso alla visita in citta? del Sottosegretario alla ricostruzione Vito Crimi.

Il senatore, con lodevole disponibilita? ha incontrato tutti: il sindaco, le associazioni, rappresentati degli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri, fino ai semplici cittadini. L’unico ad aver brillato per la sua assenza e? stato proprio Salini.

All’indomani dell’incontro istituzionale tenutosi in Provincia il senatore Crimi, dietro nostro sollecito, ha visitato le case sgomberate a Colleatterrato. Abbiamo avvertito tristezza ed incredulita? nello sguardo del parlamentare: un triste constatare che nulla si e? mosso in tanti anni. La visita non era programmata quindi e? stato solo per un caso fortuito che Salini si sia trovato da quelle parti ed abbia potuto incontrarlo. Abbiamo sentito Crimi mettersi a sua completa disposizione per cercare di risolvere questa imbarazzante situazione di immobilismo. Dopo quell’incontro, viene da chiederci: – Salini si e? realmente attivato? Ha saputo cogliere l’occasione, la mano tesa offerta dal rappresentante del Governo? Ha saputo chiedere ai suoi uffici quella accelerazione nell’approvazione delle pratiche rimesse dall’U.S.R.?

Se la risposta a queste domande piu? che lecite e? si, allora forse ha ragione il signor Iachini, qualcosa si sta muovendo e, per garantire maggiore continuita? al suo lavoro, e? bene che Salini rimanga al suo posto.

Ma la realta? e? un’altra. Il fallimento e? palese. Per questo motivo chiediamo al nuovo Presidente della Regione un cambio immediato per il vertice dell’ATER per cercare di pervenire finalmente a risultati concreti.

 

Pina Ciammariconi
Capogruppo consiliare M5S Teramo