TERAMO- Appuntamento immancabile per gli amanti del jazz e della buona musica domani sera venerdì 22 febbraio alle ore 21 al Teatro Comunale di Teramo con Javier Girotto Trio – Tango nuevo revisited, Javier Girotto sax baritono, Gianni Iorio bandoneon, Alessandro Gwis pianoforte & electronics, concerto che propone i temi dell’ultimo album in uscita proprio domani per l’etichetta ACT music, e Teramo ha il privilegio di essere una delle tappe del tour che vedrà il trio toccare città italiane e straniere (Sulmona, Cagliari, Alghero, Sassari, Roma, Berlino, Correggio Jazzfestival).
“Era da tempo che volevo contattare l’etichetta discografica tedesca ACT, una delle più importanti nell’ambito jazzistico mondiale. Quando finalmente ho scritto a Siegfried “Siggi” Loch, fondatore e produttore di ACT, lui mi ha risposto accettando la collaborazione per un nuovo progetto con già una sua idea ben precisa in testa, registrare nuovamente il disco che consolidò l’incontro tra l’ultimo innovatore del tango Astor Piazzolla e il jazzista Gerry Mulligan. Inciso nel 1974, il disco ebbe titoli diversi variando il paese in cui veniva distribuito: ”SUMMIT”, ”TANGO NUEVO” e “REUNION CUMBRE”, quest’ultimo titolo scelto per l’Argentina. Siggi Loch è molto legato da profondo affetto a questo importante lavoro, incontro del tango con il mondo del jazz, avendone bensì curato la produzione e la distribuzione su scala mondiale. Da parte mia, la sua richiesta mi è sembrata inizialmente un po’ strana, non potendo decidere o fare uno dei miei progetti consolidati con musica da me composta. Pian piano però l’idea propostami ha cominciato a prendere forma e “gusto” nella mia testa, in fondo “REUNION CUMBRE” ha segnato la mia crescita musicale, Piazzolla e Mulligan sono stati fonte di ispirazione sia per comporre che per suonare. Mi sono così convinto che l’intuizione di Siggi era giusta per me. L’organico che ho scelto, ridotto rispetto alla versione originale con archi e batteria, è sax baritono, bandoneon e pianoforte con elettronica. Con questo spirito cameristico, si è scelto di dare più apertura all’improvvisazione e spazio ad ogni solista.
Girotto nasce a Cordoba nell’aprile del 1965. Si avvicina alla musica grazie al nonno materno A.L. Caroli, direttore di banda, suonando prima il rullante, poi il clarinetto, nella Infanto Juvenil de Cordoba e nella banda di Villa del Rosario, per poi passare al sassofono. A 16 anni intraprende gli studi classici, iscrivendosi al Conservatorio Provincial De Cordoba e non esistendo la cattedra di saxophono, si iscrive ai corsi di clarinetto e flauto raggiungendo il compimento medio in entrambi gli strumenti. Parallelamente agli studi in conservatorio, forma e collabora con diversi gruppi, tra cui i Vertiente, un mix di fusion e folklore argentino, i Jazz 440, Jam, l’Enzo Piccioni Quartet e il Juan Ciallella Quartet. A diciannove anni vince una borsa di studio del Berklee College of Music e gli si spalancano, finalmente, le porte del mondo del jazz. Resta nella prestigiosa scuola bostoniana per 4 anni, diplomandosi in Professional Music Cum Magna Laude. I 4 anni statunitensi sono proficui, un periodo in cui approfondisce gli studi di composizione e arrangiamento e di sax e improvvisazione con grandi maestri della scena musicale. L’avventura italiana di Javier Girotto inizia a 25 anni, per curare alcuni affari della sua famiglia, di origini pugliesi, (il tramite della cittadinanza italiana) decidendo in breve tempo, di iniziare in questa nazione la sua carriera professionale. Anche in Italia alterna la collaborazione con gruppi di musica commerciale, latina, con la formazione di diversi gruppi jazz, con cui comincia la sua indefessa attività di compositore e arrangiatore.