TERAMO – E’ rientrata nella sua città la salma dell’ex presidente del Teramo Calcio, Ercole De Berardis, deceduto nella giornata di lunedì a Rimini. Il feretro è nella casa funeraria Ambra di Villa Pavone, in un andirivieni di amici, di conoscenti e di tifosi che ne hanno apprezzato l’esistenza e l’impronta sportiva che seppe dare al “suo” Teramo Calcio, dal 1980 al 1988 quando, da primo di una mini lista, vinse un campionato professionistico, dalla C2 alla C1 (1985) con Giorgio Rumignani (traguardo poi conseguito anche da Romy Malavolta e da Luciano Campitelli). Le sue professionalità furono peraltro consacrate, all’epoca, anche nell’ambito della FIGC.
In vita De Berardis ha sempre avuto un atteggiamento di “protezione” nei riguardi di tutti i presidenti biancorossi che si susseguivano, proprio lui che, meglio di moltissimi, sapeva valutarne impegni e sforzi personali, non soltanto finanziari. Siamo assolutamente certi del fatto che, il tanto biancorosso che lo avvolge in questi momenti, anche con un’ampia rappresentanza della società (il presidente Filippo Di Antonio, il DG Antonio Paoluzzi ed il TM Ivan Speranza) e della squadra del Città di Teramo (Alfonso Pepe, Stefano D’Egidio e Christian Cangemi), lo rendano sorridente, magari “alla De Berardis“, in una maniera che potrebbe apparire poco convinta ma che in realtà tale non è.
Abbiamo notato le presenze della famosa “triade” dell’epoca (Sergio e Tonino Di Federico con Romano Florimbi) e di Piero D’Orazio, di Diego Di Feliciantonio, di Tonino Grossi e di diversi altri.
I funerali sono in programma domani, mercoledì 22 gennaio, alle ore 15:00, nella Cattedrale di Teramo.