ATRI – Non stanno ne’ in cielo ne’ in terra, le osservazioni prodotte dal Consorzio Piomba-Fino e consultabili sul portale telematco regionale Sportello Ambiente, arrivate dopo ben 95 giorni, a firma del suo Commissario, con protocollo n. 22 a data 16/01/2020, come integrazioni ulteriori al preavviso di rigetto del Comitato CCR V.I.A., emesso in data 30 settembre scorso.
Per certi versi assurde e incomprensibili a noi comuni cittadini, in un groviglio di tecnicismi le osservazioni inviate dal Consorzio, sembrano dare solo lo start ad un contezioso amministrativo infinito, che riguardera la Discarica di Santa Lucia, tali e tante sono le dissertazioni che vi si possono leggere incentrate su lacune e silenzi di legislazione.
Se esiste davvero (punto g delle suddette osservazioni prodotte) lo studio idrogeologico che dimostrerebbe la totale assenza e soggiacenza di falda idrica sulla area interessata dalla discarica , e’ possibile consultarlo? Risulterebbe inoltre, aggiornato al sistema di pozzi cartesiani gia presenti come riportato alla cartografia ufficiale e storica del Comune di Atri?
Il fosso Campratone pur non essendo inserito nel regio elenco ufficiale delle Acque della Provincia e? un affluente del Fosso Portella(che risulta inserito) e quindi non e? un corpo idrico fantasma come indica il Consorzio nelle sue osservazioni (punto d).
Arrivati a questo punto, del procedimento amministrativo ambientale non e? consentito produrre piu alcuna integrazioni di documenti al di fuori dei termini gia concessi o il Commissario crede ancora di poter scegliere ad libitum?