PINETO – Fratelli d’Italia-Pineto esprime soddisfazione per il tempestivo intervento del Governatore della Regione Abruzzo Marco Marsilio, nonché del Presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura e del sindaco di Silvi Andrea Scordella, sulla questione legata al bando recentemente indetto dall’Amp Torre di Cerrano per la nomina del nuovo direttore.
“A nome di tutti i componenti del direttivo e di tutti gli iscritti al circolo pinetese di FdI, intendo ringraziare i presidenti Marsilio e Di Bonaventura e il sindaco Scordella per aver bloccato, con una decisa presa di posizione, un concorso indetto con anomali criteri di selezione” – afferma Pio Ruggiero, presidente di FdI-Pineto che continua – “in riferimento alle dichiarazioni di Cantarini apparse sulla stampa, evidenziamo che la nota pervenuta a Lui in qualità di Presidente del CdA dell’Amp e a tutti i membri dello stesso, frutto della efficiente collaborazione tra le Amministrazioni regionali e municipali consorziate, è finalizzata ad evitare atti/concorsi farsa, non certo ad impedire la realizzazione di progetti europei già aggiudicati.
Al contrario, è palese l’intenzione del presidente dell’Area Marina Protetta (e di coloro che hanno avvalorato il bando) di voler condizionare il futuro dell’ente con la nomina del “nuovo” direttore per 6 anni, determinando l’irrilevanza del prossimo CdA.
Facciamo notare, quindi, al sig. Cantarini, che per un’Area Marina Protetta che non arriva ad avere due dipendenti a tempo pieno, non c’era alcuna fretta di indire, con un CdA in scadenza e con così largo anticipo, un concorso che prevedeva requisiti richiesti ad un Generale di Corpo d’Armata: insomma, Cantarini attenda con serenità il rinnovo del Cda, senza alcuna accelerazione.
Ricordiamo, inoltre, che ai sensi dell’art.17 dello statuto i componenti del Cda possono essere revocati senza particolari formalità.
Fino ad ora, nonostante i cambiamenti verificatisi a seguito delle recenti tornate elettorali, nessuno ha avuto la premura di avvalersi di tale strumento e tutti sono rimasti al proprio posto… questo è il garbo istituzionale del centrodestra di cui Cantarini si lamenta.
Rivolgiamo, infine, al sig. Cantarini un invito: piuttosto che aggrapparsi ad irresponsabili battute, il presidente del CdA dovrebbe dimettersi seduta stante, dal momento che non sembra conoscere le regole basilari dell’ente che ha l’onore e onere di rappresentare”.