ROMA – “Nessuno resti escluso“. È questo il messaggio che le lavoratrici e i lavoratori degli Appalti delle Pulizie delle Scuole, oggi a Montecitorio, hanno portato ai rappresentanti delle istituzioni. A Roma, per lo sciopero, erano presenti anche una delegazione della Filcams Cgil Teramo e della Fisascat Cisl Teramo.
In totale sono poco più di 16.000 le persone dichiarate dalle società che lavorano oggi in appalto.
Circa 11.200 i posti a disposizione che potrebbero aumentare, se parte delle assunzioni saranno, come previsto dal Decreto Scuola, con contratto a part time.
Se non ci saranno concreti interventi entro i prossimi due mesi, con l’internalizzazione del servizio a rischiare il posto di lavoro saranno probabilmente oltre 4.000 persone.
La situazione in provincia di Teramo: sono 286 le persone impegnate negli appalti. 241 le domande presentate, ma sono soltanto 89 i posti full-time, mentre 178 saranno i part-time, oltre la metà dei lavoratori.
“Se è vero che gli esuberi non ci sono è anche vero che le persone dovranno subire un contratto part time a 18 ore. Non c’è una vera stabilizzazione ma solo una internalizzazione” – tuonano i Sindacati.
Al Miur e al Ministero del Lavoro è ancora aperto il tavolo sul licenziamento collettivo: non si escludono si possano aprire spiragli ed i Sindacati metteranno in campo tutte le iniziative possibili, ed anche altre forme di protesta.