L’AQUILA – “È bastato un vizio di forma sulla convocazione della seduta odierna per bloccare l’avvio dei lavori della sessione di bilancio di Regione Abruzzo. Da un lato una maggioranza incapace di far rispettare i requisiti di forma e dall’altro i colleghi dell’opposizione presenti in aula a verbalizzare di non essere mai stati convocati. Il combinato disposto di questi due atteggiamenti ha fatto perdere una giornata intera ai lavori sul bilancio della nostra regione. Oggi dal Consiglio regionale arriva un pessimo segnale ai cittadini. Sarebbe bastato un po’ di buon senso per iniziare a lavorare da subito, perché non può essere un vizio di forma a farci perdere un giorno nella scrittura della legge da cui dipenderà il futuro dell’Abruzzo”.
Questo è il commento di Sara Marcozzi, Consigliere regionale e Presidente della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica a seguito dello stop ai lavori in Consiglio fissati per la giornata di oggi. “È oggettivo – prosegue – che non sia stata rispettata la forma della convocazione alla seduta della I Commissione Bilancio di Regione Abruzzo per la mattina di oggi. Ma è altrettanto vero che il calendario è stato concordato in Conferenza dei Capigruppo, e la presenza in aula di tutti i Commissari – compresi Consiglieri non componenti della I Commissione – rappresenta la prova che tutti fossero al corrente dei lavori di oggi”.

Non credo siano questi i modi migliori di svolgere il nostro compito di rappresentanti delle istituzioni. Così si riducono solo i tempi, già contingentati, dedicati alla redazione e discussione della miglior legge di bilancio regionale possibile. Oggi si è persa l’occasione di dimostrare maturità e responsabilità agli abruzzesi e al tessuto economico e sociale dell’Abruzzo che attendono da noi le migliori soluzioni possibili” conclude Marcozzi.