TERAMO – Si è tenuto oggi al Parco della Scienza l’incontro tra l’amministrazione comunale e i primi assegnatari degli alloggi Ater. “Questa vicenda è stata gestita con una certa superficialità da parte di chi aveva la disponibilità e l’obbligo di acquisire questi alloggi e di comunicarli poi ai comuni”, dice il sindaco Gianguido D’Alberto, “Una superficialità che poi ha portato ad un’indeterminatezza di cui poi le conseguenze le pagano i nostri cittadini. Cerchiamo di recuperare tutti un senso di responsabilità e una comunicazione sobria per tirar fuori le polemiche politiche dalla discussione che non interessano a nessuno”.

Il sindaco precisa di aver chiesto chiarezza nei dati. “Dobbiamo sapere quali sono e quante sono le case che ci sono attualmente”, aggiunge D’Alberto, “non abbiamo ancora nessun dato. Noi rimaniamo a quello che la regione ci ha comunicato con la protezione civile prima di procedere al bando per l’assegnazione. Si parlava di 147 abitazioni totali per il Comune di Teramo, probabilmente saranno meno, ma sicuramente saranno diverse”.

D’Alberto aggiunge che “questo chiaramente incide su un bando che noi abbiamo già fatto. Ecco dove sta il problema che noi solleviamo: comunicazione responsabile, corretta e veritiera. Perché qui stiamo parlando di questioni che hanno un’incidenza diretta sui diritti di persone che da tre anni sono fuori dalle loro abitazioni. Tra l’altro stiamo parlando ancora di situazioni di emergenza perché questa non è ricostruzione siamo ancora all’interno di una gestione emergenziale. E con l’assegnazione di queste case soprattutto nessuno parli di regali di Natale su temi così delicati: parliamo di diritti e non di regali”.

Durante l’incontro tenutosi questa mattina il sindaco ha detto che il bando per i primi 53 assegnatari non verrà rifatto, quindi si cercherà di sbloccare la situazione. D’Alberto ha cercato di rassicurare i presenti per la questione case. Nel pomeriggio è previsto un altro incontro a cui parteciperà anche la presidente Ater Maria Ceci.

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