MONTORIO AL VOMANO – La lista regionale del Movimento Cinque Stelle, venuta fuori dalle scorse “regionarie” del 7 settembre, risulta essere profondamente diversa rispetto alla lista “ufficiosa” M5S della circoscrizione Teramo, per le prossime elezioni regionali del 10 febbraio, comunicata agli attuali candidati il 18 dicembre.
Tolti i candidati che, attualmente, ricoprono la carica di consigliere comunale e quelli che hanno già espletato il doppio mandato istituzionale (secondo le regole, entrambe le categorie non potevano partecipare alle regionarie), i conti non tornano. Due potenziali candidati, regolarmente votati e in regola con i requisiti di candidatura, sono stati misteriosamente eliminati lasciando spazio a due non aventi diritto. Come mai? Cosa è successo? Sappiamo solo che ad entrambi i candidati esclusi, in data 17 dicembre, un giorno prima della comunicazione della lista ufficiosa, è stata recapitata via mail una “comunicazione di avvio procedimento disciplinare” sulla base di segnalazioni anonime pervenute sul sistema Rosseau. La delazione anonima e la semplice apertura di un procedimento disciplinare possono essere motivo sufficiente per escludere due aventi diritto da una lista regolarmente composta tramite procedura interna? Non valgono principi giuridici di buon senso quali il diritto di difesa o la presunzione di innocenza nel M5S? Tra l’altro, da un’analisi attenta dello statuto e del codice etico, si evince che il diritto alla candidatura già acquisito, tramite procedura interna, può essere revocato solo ed esclusivamente sulla base di sanzioni già comminate e solo a conclusione di regolare procedimento disciplinare. Noi Pentastellati Montorio al Vomano riteniamo che il M5S Abruzzo debba fornire doverose spiegazioni sull’argomento, non solo ai due esclusi, ma anche a tutti gli iscritti regionali, i quali hanno indubbiamente diritto di vivere la loro esperienza politica in un’associazione in cui la regola prevale sull’arbitrarietà, la certezza dei fatti prevale sul sospetto e un sano contraddittorio prevale sul metodo inquisitorio. Chiediamo, pertanto, spiegazioni ai vertici del M5S Abruzzo.