“Questo progetto, che appare tanto ambizioso quanto parziale, lascia inoltre spazio a un sospetto difficile da ignorare. La scelta di concentrarsi su un intervento limitato e realizzabile in tempi brevi – continuano i dem – sembra dettata più dall’urgenza di tagliare un nastro prima della fine del mandato che da una reale visione strategica per il futuro della città. Un lungomare completo, che abbracci l’intero territorio, richiederebbe tempi più lunghi, magari anche superiori alla durata dell’attuale amministrazione. Ed è proprio questo il punto: si sta sacrificando la coerenza e l’unità di Tortoreto per inseguire una vetrina politica. Un’opera pubblica deve migliorare la qualità della vita di tutti, non creare disparità né servire da trampolino per interessi elettorali. Il lungomare di Tortoreto merita un progetto unitario, che non lasci indietro nessuna area e nessun cittadino”.
TORTORETO – “Il Lungomare Sirena rappresenta il cuore pulsante di Tortoreto, un luogo che dovrebbe unire e valorizzare tutto il territorio. Ma il progetto approvato dall’amministrazione sembra andare in tutt’altra direzione, creando disuguaglianze e dividendo la nostra città in ‘serie A’ e ‘serie B’. Mentre il centro sembra destinato a rifarsi il look con un lungomare rinnovato, i cittadini delle aree nord e sud si ritrovano esclusi, costretti a convivere con una situazione di degrado e abbandono. È questa la visione di sviluppo che vogliamo per Tortoreto? Un territorio che si frammenta, con zone privilegiate e altre dimenticate? Un’amministrazione che valorizza solo alcune aree sta, di fatto, dichiarando che esistono cittadini che meritano di più e altri che meritano di meno”. Così il Partito Democratico della cittadina della costa teramana.
“L’amministrazione Piccioni farebbe bene a rivedere le sue priorità: non è un bel tratto di asfalto centrale che farà grande Tortoreto, ma una visione d’insieme che guardi al futuro e che sia capace di includere tutti. I cittadini meritano risposte, non promesse a metà. L’appello è chiaro: basta scelte di comodo, si lavori per un lungomare che sia davvero di tutti e per tutti”, conclude il Partito Democratico.