GIULIANOVA – In data odierna si conclude la mia esperienza come coordinatrice di Azione a Giulianova e come tesserata del partito. Una scelta meditata e sofferta ma inevitabile, scaturita dalle scelte fatte dal partito e non condivise dalla sottoscritta.
Azione nasce con l’ideale e l’ambizione di ridare vita e forza ad un’area di centro moderata, concreta, liberale e riformista con una propria identità politica e partitica. Un partito, con cui ora si fa fatica ad affrontare il confronto con il centro dell’asse politico. A me piace ed è sempre piaciuta la chiarezza nella vita personale, nel lavoro e nella politica, e questa chiarezza non la riscontro più nella mia attuale appartenenza politica. Probabilmente il problema è mio, ma a me piace “essere e non sembrare“, pertanto non mi metto in “pausa” guardando percorrere una strada che non condivido.
Faccio mie le parole che ha usato l’onorevole Sottanelli all’ultimo congresso provinciale, che condivido totalmente, e cioè che “in politica ci si sta per dare e non per prendere” ed io non sono più nelle condizioni di dare il mio contributo attraverso il partito di Azione. Ho creduto davvero al progetto di creare un grande centro, ma piuttosto che seguire scelte che non condivido, preferisco, io insieme a gran parte del direttivo, andare per la nostra strada, scegliendo quale intraprendere in libertà ed autonomia. Ringrazio e saluto le persone con le quali ho condiviso questo percorso, nel quale ci siamo scambiati, vicendevolmente, successi e crescita politica e personale, certa di continuare con loro un rapporto amichevole, che vada oltre le divergenze politiche.