TERAMO – Vi diamo qualche numero dalla diretta streaming di Super J, un prodotto che ha girato il mondo con 7.468 visualizzazioni e con un picco di connessioni multiple pari a 2.077!

Perché partiamo da questi dati? Perché questa è la risposta che conferma quanto di buono stia sviluppando in meno di due anni il Città di Teramo, squadra sempre più amata e che sta riconquistando pian piano un’intera città, in vista di due gare casalinghe in sette giorni, contro Senigallia (mercoledì alle ore 18:00) e Sora, partite che potrebbero anche indurre a sognare una stagione da sorpresa vera ed autentica del girone. Non si dimentichi che il budget biancorosso, l’estate scorsa, era stato classificato al 17° posto del girone e che quello relativo al monte ingaggi, appena un gradino più in alto, al sedicesimo!

Oggi, all’Angelini di Chieti, contro una formazione milionaria, i biancorossi sono stati una squadra, che sa quel che deve fare in campo e che riesce a sopperire anche a qualche limite tecnico, facendo forza sul proprio, granitico gruppo. E capita anche che quando Pomante avvicenda Ferraioli senza timori dopo un quarto d’ora dall’inizio della ripresa (già ammonito rischiava il rosso) mettendo dentro Baumwollspinner,  l’argentino lo ripaghi alla grandissima, non sbagliando un solo pallone e facendo tante cose semplici ma tutte assolutamente redditizie.

Soddisfatti del pari in casa biancorossa? Assolutamente sì, perché il Città di Teramo si è ritrovato sotto nel punteggio quasi senza accorgersene al 62°, anche se la rete dell’ex Pineto Della Quercia seguiva un’azione nella quale Fall avevo colpito una traversa clamorosa di testa. Poi il Città di Teramo ha ripreso in mano la gara e dopo gli ingressi di Pavone e di Sanseverino per Tourè (vicinissimo al vantaggio allo scadere del primo tempo) e Loncini, ha riequilibrato il risultato nove minuti più tardi, proprio con l’ex Andria.

Ha esultato troppo il calciatore di Silvi sotto i tifosi della Tribuna? Possibile, ma il clima che ne è seguito ha sicuramente favorito i padroni di casa, perché al calcio si è giocato meno di prima, quando gli ospiti lo avevano praticato decisamente meglio.

Nel ricordare come si era aperta questa domenica al Bonolis, stamattina, è stato altrettanto bello vedere la squadra biancorossa andare sotto la curva vuota, che sarebbe stata occupata dai tifosi ospiti, se ciò fosse stato consentito.