PESCARA – “Sorprendono sempre le esternazioni dell’onorevole D’Alfonso che come un novello Re Mida pensa che tutti i problemi della Regione Abruzzo siano stati risolti sotto la sua presidenza. Con il passare degli anni si scopre invece che non era tutto oro quello che lui voleva far luccicare. L’ultimo intervento in ordine di tempo riguarda la Fondovalle Sangro, decantata da lui come se fosse tutta farina del suo sacco. Basterebbe invece ricordare che la progettazione è cominciata nel lontano 2002 e diversi presidenti di regione si sono succeduti nel corso del tempo. Lui ha avuto la fortuna di trovarsi al posto giusto durante la programmazione dei fondi europei, destinandoli per la realizzazione di questo progetto”. Così l’Assessore all’Urbanistica della Regione Abruzzo Nicola Campitelli.

“Purtroppo quelli che D’Alfonso definisce tempi record nella consegna dei lavori hanno messo in evidenza gravi carenze nella fase progettuale. La presenza di gas che è stata accertata durante lo scavo della galleria ha rappresentato un imprevisto. Non è quindi colpa del governo Marsilio il rallentamento dell’opera e l’impegno verso una nuova visione progettuale per realizzare il lavoro, garantendo la massima sicurezza per chi si trova ad operare ogni giorno nel ventre della montagna. Fa sorridere l’accusa rivolta dall’onorevole d’Alfonso al presidente Marsilio di non aver realizzato opere simbolo. Il presidente Marsilio ha avuto la grande capacità di mettere a terra numerosi progetti, magari pensati nel passato, che non avevano però coperture finanziarie o progettazioni esecutive. Le chiacchiere, quindi, se le porta il vento, la giunta Marsilio continua a lavorare con il massimo impegno per garantire concretezza ai cittadini abruzzesi e non progetti luccicanti che poi si rivelano farlocchi”, conclude Campitelli.