ATRI – Prenderà il via anche quest’anno il 7 dicembre, nella notte dei Faugni, ad Atri la Stagione di Prosa del Teatro Comunale che per il 2023/’24 prevede sette spettacoli con nomi noti e compagnie prestigiose. La direzione artistica, ancora una volta, è firmata da Pino Strabioli. Si inizierà con Vittoria Belvedere, Benedicta Boccoli e Gabriella Germani, affiancate da Francesco Scimemi in scena con la commedia ‘Donne in Pericolo’ firmata da Wendy Macleod, diretta da Enrico Maria Lamanna. Venerdì 19 gennaio 2024 ci sarà ‘Ci vuole orecchio – Elio canta e recita Enzo Jannacci’; sabato 3 febbraio Fabio Troiano proporrà il monologo di Giorgio Gaber ‘Il Dio bambino’; sabato 17 febbraio andrà in scena ‘La Madre’ (spettacolo in allestimento dal 12 al 16 febbraio) con Lunetta Savino, Andrea Renzi, Niccolò Ferrero e Chiarastella Sorrentino. Sabato 9 marzo ci sarà lo spettacolo ‘Il teorema della rana’ con Luca Ferrini, Valentina Martino Ghiglia, Alberto Melone, Paolo Roca Rey, Lucia Tamborrino, Guglielmo Lello, Davide Sapienza e Veronica Stradella. Lunedì 25 marzo in scena il recital ‘Il sogno di un uomo ridicolo’ con Gabriele Lavia. L’ultimo spettacolo ‘Carta Straccia’ ci sarà sabato 6 aprile, con allestimento dal 3 al 5. Sul palco Pino Strabioli, Sabrina Knaflitz, scritto da Mario Gelardi. A breve sarà presentata anche la stagione Sinfonica e del Teatro per ragazzi.
Nel dettaglio lo spettacolo ‘Donne in Pericolo’, prodotto da ‘Bis Tremila’, in scena il 7 dicembre, ha per protagoniste Mary e Jo, che cercano di salvare la loro amica caduta nelle grinfie di un nuovo amore che la sta allontanando da loro. Tra serial killer, poliziotti strambi e ragazzi spregiudicati, le donne si trovano ad affrontare una serie di tranelli, sospetti, frecciatine e colpi bassi, dimostrando la loro determinazione e la capacità di fare squadra. La commedia è divertente e frizzante, e lancia un messaggio chiaro agli uomini: prima di sedurre la donna che vi piace, conviene conquistare le sue amiche. Il 19 gennaio, sul palco ci sarà Elio (del gruppo Elio e le storie tese), cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora per lo spettacolo ‘Ci vuole orecchio – Elio canta e recita Enzo Jannacci’. Un confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di ‘schizzo’ Jannacci. Da Beppe Viola a Cesare Zavattini, da Franco Loi a Michele Serra, da Umberto Eco a Fo o a Gadda. Il 3 febbraio in scena ci sarà ‘Il Dio bambino’, il monologo scritto nel 1993 da Giorgio Gaber e Sandro Luporini, interpretato da Fabio Troiano, che prosegue e approfondisce, dopo ‘Parlami d’amore Mariù’ e ‘Il Grigio’, il particolarissimo percorso teatrale del Gaber di quegli anni. Esempio emblematico del suo ‘teatro di evocazione’, ‘Il Dio bambino’ racconta una normale storia d’amore che si sviluppa nell’arco di alcuni anni e dà agli autori l’occasione di indagare l’Uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino, un bambino che si vanta della sua affascinante spontaneità invece di vergognarsi di un’eterna fanciullezza. Ambientato in un metaforico locale in disfacimento, tra bottiglie semivuote e fiori calpestati, a raccontare allusivamente una sorta di festa finita male, lo spettacolo è contrappuntato da frammenti di canzoni di Giorgio Gaber, che guidano lo spettatore nell’interpretazione di un racconto di tragicomica, potente contemporaneità.
Il 17 febbraio ci sarà ‘La Madre’ con Lunetta Savino, Andrea Renzi, Niccolò Ferrero e Chiarastella Sorrentino. Zeller in questo spettacolo indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre. La partenza del figlio, ormai adulto, viene vissuta dalla donna come un tradimento, come abbandono del nido, a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale in atto da tempo. Anna, la madre, interpretata di Lunetta Savino, è ossessionata da una realtà multipla, una sorta di multiverso della mente, in cui le realtà si sdoppiano creando un’illusione di autenticità costante in tutti i piani narrativi. Il 9 marzo ci sarà ‘Il teorema della rana’ con Luca Ferrini, Valentina Martino Ghiglia, Alberto Melone, Paolo Roca Rey, Lucia Tamborrino, Guglielmo Lello, Davide Sapienza, Veronica Stradella. Un purissimo esempio di commedia degli equivoci scritta dal misterioso N.L. White. L’opera è interamente costruita su tempi comici precisi al secondo e su un intreccio talmente complicato da diventare esilarante. Il 25 marzo in scena il recital ‘Il sogno di un uomo ridicolo’ con Gabriele Lavia testo che propone i dilemmi fondamentali della riflessione dostoevskiana sul significato ultimo dell’esistenza, l’eventualità di una vita ulteriore, la possibilità di ritornare a uno stato di natura edenico e incontaminato sulla base di un riassetto sociale, tra suggestioni di matrice evangelica, shakespeariana, influenze rousseauiane e viaggi fantastici oltremondani. I protagonisti di ‘Carta Straccia’, in scena il 6 aprile, sono Teresa e Agostino, due fratelli immersi nel loro laboratorio di carta artigianale, molto lontani dagli accadimenti rivoluzionari del 1968 che cambieranno nel profondo il volto del mondo. Saranno sorpresi dal giovane Remo, un nipote inaspettato il cui arrivo cela un personale segreto, destabilizzante come la Rivoluzione che avanza. Sul palco Pino Strabioli è Sabrina Knaflitz, scritto da Mario Gelardi e prodotto da ‘Stefano Francioni produzioni’.
“Siamo molto orgogliosi di presentare questa stagione di prosa del nostro Teatro Comunale – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – grazie alla rinnovata direzione artistica di Pino Strabioli che ringrazio, abbiamo proposto sette spettacoli di vario genere con nomi noti a livelli nazionale e non solo e compagnie straordinarie. Ci sarà uno spettacolo in pomeridiana, come spesso richiesto dal pubblico, inoltre le compagnie degli spettacoli ‘La Madre’ e ‘Carta Straccia’ saranno impegnate per una settimana al Teatro Comunale per gli allestimenti. A breve presenteremo anche il cartellone della stagione Sinfonica e del Teatro per ragazzi per completare la nostra offerta e renderla varia e diversificata come ogni anno. Un ringraziamento va alla Fondazione Tercas che da sempre collabora all’organizzazione della stagione teatrale del Comunale di Atri”.
“Sono entusiasta di presentarvi la Stagione di Prosa 2023/2024 del Teatro Comunale di Atri – dichiara il Direttore artistico Pino Strabioli – in un periodo in cui la cultura riveste un ruolo fondamentale, abbiamo selezionato spettacoli coinvolgenti, dalla commedia al dramma, pronti a intrattenere e stimolare il pensiero del nostro pubblico. Ogni produzione è stata scelta con cura, garantendo una varietà di esperienze teatrali. Ringrazio l’Amministrazione Comunale per il sostegno in questa iniziativa che contribuirà a consolidare il nostro teatro come luogo di cultura e condivisione. Siete tutti invitati a vivere con noi questa straordinaria stagione”.
Tutti gli spettacoli serali avranno inizio alle 21. Le tariffe degli abbonamenti e dei biglietti di ingresso per la stagione 2023/2024 sono le seguenti: abbonamento 1° settore 175 euro (per 7 spettacoli); abbonamento 2° settore 140 euro (per 7 spettacoli); abbonamento loggione 100 euro (per 7 spettacoli). Il singolo biglietto di ingresso (per ciascun spettacolo) è di 30 euro per il 1° settore; 25 euro per il 2° settore e di 15 euro il loggione. Prevista la riduzione del 10% del costo degli abbonamenti e dei biglietti per gli studenti di età inferiore a 18 anni. Prelazione: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12 dal 28 ottobre al 5 novembre 2023 ci sarà la vendita degli abbonamenti riservata agli abbonati che desiderano confermare il posto riservato nella stagione precedente; per i nuovi abbonamenti: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12 dall’11 novembre al 7 dicembre 2023.