PESCARA – “Sarà di nuovo presentato presso il Senato della Repubblica il progetto di legge ‘ Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero‘. Su mia sollecitazione, a seguito dell’elezione del presidente del Senato e della
Camera dei deputati, in accordo con Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale, e con Marco Marsilio, presidente della Giunta regionale,  abbiamo riconfermato la volontà – nel merito già espressa, all’unanimità, dal Consiglio regionale tuttora in carica – di sottoporre all’esame del Senato la proposta di legge  in repertorio Atto S. 1948 “.
Lo dichiara Simone Angelosante, capogruppo Valore è Abruzzo federato con il gruppo consiliare di Forza Italia, che riavvolge il nastro circa la spinosa questione dei tribunali non provinciale :
“ Il termine anticipato della XVIII Legislatura parlamentare comporta, tra le altre fattispecie, anche la decadenza automatica delle proposte di legge d’iniziativa regionale, causa della reiterata presentazione del progetto di legge a cui l’Assise regionale, di intesa con le Opposizioni, ha lavorato alacremente” prosegue Angelosante, primo firmatario e presentatore del pdl “ Questa battaglia a favore dei tribunali minori non deve avere colori politici, quindi, auspichiamo il sostegno delle altre forze politiche come ampiamente professato durante la campagna elettorale del mese passato. l fine è di intervenire su questioni di interesse territoriale con riferimento al tema della geografia giudiziaria; infatti, la ristrutturazione massiva degli uffici giudiziari avvenuta nel 2012 – con tagli lineari – ha causato pesanti disservizi a cittadini e imprese che si sono visti penalizzati sia per questioni prettamente geografiche sia in termini di produttività. L’ iniziativa legislativa abruzzese è talmente valida da essere stata ripresa anche da altre regioni, tra cui la Lombardia “ conclude il capogruppo di V.A. “ Rinnovo la mia solidarietà agli avvocati di Avezzano, Lanciano, Vasto e Sulmona che stanno portando avanti con fermezza questa battaglia a tutela dei loro territori “.