CAMPLI – “Subito un consiglio comunale straordinario e pubblico sulla ricostruzione di Castelnuovo” è questa la richiesta della minoranza che torna ad incalzare il Sindaco e l’amministrazione dopo aver denunciato l’immobilismo sul nuovo polo scolastico.

Dopo quasi sette anni dalla tragica frana nella popolosa frazione, l’area inizialmente identificata, senza mai alcun atto formale, e promossa dal Sindaco per la ricostruzione di Castelnuovo, si è rivelata inutilizzabile a causa della sua pericolosa vicinanza al ciglio della scarpata.

In sostanza, sono stati persi sette anni nel tentativo di individuare un’area per la ricostruzione, ma questa si è dimostrata inadeguata a causa della mancanza delle distanze di sicurezza previste per legge. Se questa notizia venisse confermata, le possibilità di ricostruire la frazione entro dieci anni tornerebbero in discussione, con previsioni di tempi ancora più lunghi.

Il rischio è di dover ricominciare da zero nella ricerca di una nuova area adeguata. A questo punto, la maggioranza deve comunicare chiaramente alla comunità di Campli se intende ricostruire la frazione di Castelnuovo e dove intende farlo. Servono atti consiliari e trasparenti.

Mentre a Ponzano si vedono le ruspe all’opera, a Campli, dopo sette anni, Sindaco e maggioranza non sono stati in grado di individuare nemmeno l’area adeguata. Questa è la differenza tra i due comuni limitrofi alle prese con problemi identici: da una parte c’è un’amministrazione efficiente, dall’altra una maggioranza di influencer – I consiglieri di Ricostruiamo Campli