ROSETO DEGLI ABRUZZI – Quando Nugnes decise di presentarsi a sindaco con lo slogan “Un passo alla svolta” avremmo dovuto capire che la svolta sarebbe stata tutta nella fuorviante campagna  di comunicazione che Nugnes sta portando avanti ormai da un anno a questa parte.

Sarà forse l’effetto dell’euforia della vittoria a sindaco che impedisce a questa amministrazione di non provare il benché minimo senso della vergogna nel presentare ai rosetani opere  “spacciate” come proprie, quando qualsiasi rosetano che abbia una minima confidenza con le vicende della sua comunità, sa bene che le opere e le attività in questione sono frutto del lavoro della passata amministrazione.

E’ frutto infatti dell’amministrazione Di Girolamo il finanziamento e l’avvio dei lavori della passeggiata panoramica di Montepagano, quella dove oggi passeggiano con toni trionfalistici Nugnes e Marcone, anche poiché finanziata con quei famosi 10 milioni di euro che l’amministrazione precedente aveva intercettato per i fondi del dissesto idrogeologico. Somme importanti con cui oggi si sta mettendo in sicurezza il territorio grazie a una progettualità record che il precedente esecutivo mise in campo per non perdere i finanziamenti.

Oggi l’euforico duo Nugnes e Marcone, passeggia compiacendosi del risultato così come si compiace delle opere di messa in sicurezza su cui questa amministrazione non ha messo una virgola pur pavoneggiandosi dei risultati. Stessa cosa è avvenuta per i lavori di Ponte Fosso Canale sbloccati grazie all’interlocuzione dell’onorevole Tommaso Ginoble con i vertici Anas, così come per la passeggiata del Lungomare Roma, l’inaugurazione della caserma della Guardia di Finanza, la pista ciclopedonale e il campo in erba di Santa Lucia, la struttura sociale di Via S. Pellico, il campetto a disposizione del Polo Liceale Saffo o la palestra della scuola di Cologna spiaggia in fase di realizzazione già quando Nugnes fu eletto sindaco. Sindaco che oggi dovrebbe garantire solo la prosecuzione dei lavori, e invece anche qui ci sono singhiozzi.

Piuttosto crediamo, questo sì sia davvero memorabile, come per la prima volta nella storia questa amministrazione abbia profanato la Villa Comunale (un tempo cornice di arte e cultura) con lo street food. Peraltro ci risulta incomprensibile capire il desiderio di questo sindaco di voler dirottare i 5 milioni di euro di Villa Clemente sulla Villa Comunale e sull’Arena 4 Palme. Magari visto la predilezione per le salsicce e le mazzarelle nella Villa Comunale, e sulla scorta delle vacanze dolomitiche starà pensando a un OktoberFest. Purtroppo i rosetani hanno capito il bluff della svolta. E’ bastato un anno, e qualche post sui social, per smascherare l’inconsistenza politica di questa maggioranza, ma soprattutto la totale assenza di diplomazia istituzionale e onestà intellettuale. Mai nessuno in passato ha offeso i lavori dei suoi predecessori millantando come suoi risultati altrui.

Attendiamo ora di vedere se l’amministrazione Nugnes sarà capace di avviare e concludere i nuovi progetti di cui si occuperà, potendo contare su un bilancio sano e stabile, ereditato, anche questo, dalla precedente amministrazione. Questa si che sarebbe una vera svolta –I consiglieri, Teresa Ginoble, Nicola Petrini