L’AQUILA – “Con l’approvazione della mozione a mia prima firma sul tema del caro bollette, la Giunta regionale assume un impegno chiaro davanti agli abruzzesi: intervenire a sostegno della cittadinanza nel contrasto all’impennata del prezzo dell’energia. Con l’approvazione del testo, ho fatto assumere al centrodestra la responsabilità di lavorare su tre piani: l’istituzione di un tavolo regionale permanente che metta insieme parte politica, datoriale e sindacale per lavorare congiuntamente a soluzioni percorribili; cercare risorse ad hoc da erogare subito al tessuto economico e sociale; fare pressioni sul governo nazionale, sia quello attuale che quello che si formerà dopo le elezioni, perché faccia tutto il possibile per stanziare risorse a cittadini e imprese. L’emergenza è adesso, e serve che ogni istituzione faccia la propria parte, a cominciare da chi, come il governo regionale, è in carica e nel pieno della propria funzione. Adesso sarà mia premura vigilare affinché questo impegno formale diventi realtà”. Ad affermarlo è la Consigliera regionale e Presidente della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica in Abruzzo Sara Marcozzi a margine della seduta della III Commissione tenutasi all’Aquila. “I numeri – prosegue Marcozzi – sono chiari. L’incremento vertiginoso del costo delle bollette sta seriamente rischiando di mettere in ginocchio il tessuto economico e sociale della nostra regione. Un’emergenza davanti alla quale nessuno può voltarsi dall’altra parte, che si somma all’incremento generalizzato del costo della vita. I prezzi attuali mettono a rischio il futuro delle piccole e medie imprese e migliaia di posti di lavoro. L’Abruzzo non può stare a guardare e deve dare un segnale chiaro alla cittadinanza”.
“Per questo motivo ho chiesto e ottenuto questo impegno formale su cui terrò personalmente alta l’attenzione. Qui non c’è campagna elettorale che tenga. Il costo dell’energia sarà il primo grande tema che dovrà affrontare qualunque governo si formi dopo il 25 settembre. E quando finirà la propaganda elettorale dovranno arrivare risultati concreti”, conclude Marcozzi.