TERAMO – Quanto la nostra intelligenza è condizionata e rischia di essere sostituita dalle macchine? Quanto l’intelligence e la protezione della nostra sicurezza minano la nostra privacy? E ancora: quanto queste nuove frontiere della Ragione possono generare effetti irrazionali, incontrollabili e, per certi versi, “folli”?

Sono alcune delle questioni decisive alla base della rivoluzione digitale, che riguardano il futuro della nostra libertà, lo stato di salute della democrazia, gli sviluppi dell’informazione e il nostro stesso destino antropologico. Dallo spadroneggiare sui social di hacker, troll e robot, all’uso politico della disinformazione, fino all’interdipendenza tra mondo reale e virtuale e ai processi di automazione che rimpiazzano l’individuo, sono interrogativi che ci toccano in quanto cittadini, utenti della rete e, più in generale, esseri umani.

A sondare i meccanismi del web, le ultime frontiere della tecnologia e il corretto modo di utilizzarle, per non farsene manipolare e non diventarne vittime, ci penseranno domani al FolleMente festival di Teramo, alle ore 18 presso la Sala Ipogeo, tre illustri relatori: il prof. Antonio Teti, responsabile del settore Sistemi informativi Università di Chieti-Pescara e docente di Cyber intelligence, Ernesto Di Giovanni, partner di Utopia e fellow del dipartimento di Stato Usa, e Paolo Messa, fondatore della rivista Formiche e senior fellow dell’Atlantic Council. Modera il direttore artistico di Follemente e giornalista di Libero Gianluca Veneziani.

Grande chiusura con l’intervento artistico su parete esterna dell’ex Manicomio Sant’Antonio Abate, via del Baluardo, dell’artista Marino Melarangelo a cura di Giuliana Benassi. “L’intervento di Melarangelo tratta la parte come se fosse la pagina di un libro, apponendo scrittura simbolica e immagine. Seppur la parete è esterna e si dà al pubblico apertamente, essa è interpretata dall’artista come un luogo intimo e privato. La scrittura simbolica e la natura dirompente sono i due poli tra i quali l’opera tende per interpretare la storia e la vita dell’ex manicomio.” – commenta la curatrice.

Gli altri eventi in programma domani: si continua con la formazione scientifica presso la Sala Convegni dell’Hotel Sporting (via De Gasperi 41), suddivisa nella sessione mattutina, dalle 8.30 alle 13, e pomeridiana, dalle 15 alle 17.30. La Sala Ipogea si accende alle ore 16 con “La musica che accarezza la mente”, letture sulla violenza con Michele Di Mauro e Rita De Boni, accompagnate dalle note del Dott. Ugo Minuti, a cura del Rotary Teramo Est. Alle 21 l’imperdibile appuntamento con il seminario multimediale “Donne e violenza – focus attraverso le opere d’arte” a cura della restauratrice Valentina Muzii che partendo dall’analisi di opere d’arte di tutti i secoli, affronterà i temi del femminicidio, suicidio, violenza sessuale, rapimento, sfruttamento sul lavoro, discriminazione sociale.

Organizzazione: Follemente Festival è organizzato da Cooperativa Sociale 3M, Neo Comunicazione Integrata con la direzione artistica di Gianluca Veneziani, Polyedra Teaching Group che promuove e organizza la sessione scientifica. Partner: Comune di Teramo. Con il contributo di: Fondazione Tercas, ASL Teramo, BIM – Consorzio Comuni del Vomano e di Teramo, Comune di Giulianova. Con il patrocinio del Museo Laboratorio della Mente – ASL Roma 1, DiSPUTer, UNITE. In collaborazione con Aye Aye Installazioni interattive, Rotary Teramo Est, AlienAzioni Festival, La dimora del contorto. Sponsor: Linkem, ApeRegina.