TERAMO – Una stagione stratosferica, la sua, quella della promozione in D, in un contesto generale assolutamente favoloso.

La stella di Nouhan Tourè, partendo dallo scorso anno e da un’ottima base di accreditamento, è proporzionalmente cresciuta fino a livelli assoluti. All’arrivo in maglia biancorossa ricordiamo ancora le parole del suo ex allenatore, Rinaldi Cifaldi, che lo aveva impiegato centravanti in tantissime circostanze perché una punta centrale che la mettesse dentro, lui, non l’aveva: “Non ho mai visto un atleta che al novantesimo di gioco ha la forza fisica che Nouhan riesce a preservare in maniera incredibile. Se farà bene a Teramo è prontissimo per un altro calcio, senza dimenticare che a Pontevomano ha realizzato comunque 11 reti“.

Oggi Tourè, che ha firmato (purtroppo) per una sola stagione, è giocatore indiscusso perché indiscutibile; non a caso Marco Pomante lo ha utilizzato meno di altri nei vari undici iniziali del precampionato, del tipo: “Di Nouhan Tourè non ho nulla da dover scorpire: so chi è e che cosa ci darà“.

ASCOLTA NOUHAN TOURE’ (intervista di Marco De Antoniis)