TERAMO – Era il primo gennaio del 1988 quando Annalucia Di Bartolomeo inaugurava lo storico “Arte e Cornici”, un esercizio che – prima di lei – aveva già un avviamento di molti decenni, essendo stato fondato nel 1900 circa dal signor Conocchioli in Via Stazio con l’antica attività dei “madonnari”, la vendita di articoli religiosi e di cornici.

Negli anni ’50 l’attività fu portata avanti da Tobia Giannandrè fino al 1988, quando la signora Di Bartolomeo ha raccolto il testimone nella sede storica di Via Stazio. Il terremoto del 2009 ha reso purtroppo inagibili i locali, costringendo “Arte e Cornici” a doversi trasferire in Via Pellecchia, dove è rimasto fino alla odierna meritata pensione della proprietaria che segna la chiusura definitiva di un pezzo della storia produttiva e laboriosa di Teramo.

L’attività ringrazia i tantissimi clienti che l’hanno scelta nel corso dei 33 anni di carriera, ai quali è sempre stata offerta la massima qualità, professionalità e cortesia.

La sapienza sviluppata e maturata in 120 anni di storia, da adesso in poi prosegue e rivive con il figlio di Annalucia, Toni Marcozzi, il quale ha appreso il mestiere e la professionalità di famiglia, per poi mettersi in proprio nel 2000 con l’attività “Soqquadro” nella sede di Via Luigi Einaudi alla Gammarana – già da molti anni apprezzata e riconosciuta oltre i confini di Teramo – la quale non si limita alle cornici artistiche e al materiale di supporto alle arti visive, ma ha esteso le proprie capacità alla lavorazione (non solo artistica) del plexiglass.

Un abbraccio va a tutta la cittadinanza per l’affetto dimostrato da sempre, con un pizzico di malinconia per una storia che si conclude, e la gioia per un talento artigianale che prosegue di madre in figlio e che fortunatamente non smette di supportare una città, assistendola al meglio nei suoi bisogni, grazie ad un’esperienza unica e irripetibile.