CIVITELLA DEL TRONTO – Durante il consiglio comunale tenutosi due giorni fa, il gruppo consiliare “Uniti per Civitella” ha espresso voto favorevole alla “Presa d’atto della perimetrazione della zona di dissesto nella frazione di Borrano, Ufficio speciale per la ricostruzione Regione Abruzzo”. Con questo voto, il gruppo ha voluto manifestare solidarietà e vicinanza alla comunità di Borrano in questo difficile momento.

In una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale, il gruppo consiliare ha sottolineato la comprensione del dolore e delle difficoltà legate all’abbandono delle proprie case, luoghi di vita e memoria, per ricominciare altrove. “Auguriamo a tutte le famiglie di poter iniziare un nuovo percorso di vita, con nuove case in qualsiasi parte del nostro territorio comunale”, si legge nella lettera. Il gruppo consiliare ha inoltre espresso la certezza che ogni comunità saprà accogliere con calore e sostegno chi deve ricominciare, contribuendo alla costruzione di un futuro migliore basato su solidarietà e rinascita.

Particolare attenzione è stata rivolta all’invito a considerare il capoluogo e le zone limitrofe come luoghi per un nuovo inizio. “Speriamo che alcune famiglie scelgano di tornare a vivere nel cuore del nostro comune, contribuendo non solo alla loro rinascita, ma anche al rafforzamento e alla rivitalizzazione della nostra comunità – ha dichiarato il capogruppo di minoranza Andrea Sbranchella -. Crediamo che insieme possiamo costruire un futuro più forte e unito, arricchito dalla presenza e dal contributo di chi ha dovuto affrontare una simile prova”.

Il gruppo “Uniti per Civitella” ha ribadito la propria disponibilità a collaborare con i cittadini per superare insieme questo particolare momento difficile, vigilando affinché le procedure siano gestite con tempestività e le persone possano ritrovare una casa propria nel minor tempo possibile. Il capogruppo ha aggiunto: “Come consiglieri, siamo a completa disposizione per qualsiasi istanza e richiesta, impegnandoci a rappresentare al meglio le esigenze e le preoccupazioni della comunità”.

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