PESCARA – “Questa volta è il Tribunale civile di L’Aquila a confermare la tesi difensiva della Regione Abruzzo, rigettando il ricorso avanzato da una delle maggiori aziende di TPL al fine di ottenere dall’ente maggiori contribuzioni per il servizio di trasporto pubblico prodotto per gli anni dal 2008 al 2013”. Lo rende noto il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis, che spiega: “Il giudice, a seguito dell’articolata ed esaustiva istruttoria espletata nel corso del giudizio, ha ritenuto non dovute somme ulteriori rispetto a quelle già percepite per le annualità oggetto della causa, tracciando così una linea ben chiara sul problema”. Si tratta della sentenza n. 457 del 1 luglio scorso, pubblicata in data 19/07/2022, con la quale il Giudice Ordinario ha sostanzialmente legittimato l’operato degli uffici regionali preposti alla quantificazione e alla erogazione dei contributi di esercizio alle aziende di Trasporto Pubblico Locale, confermando di fatto il sistema di razionalizzazione della spesa pubblica adottato negli ultimi anni dall’amministrazione regionale.
“Si esprime nuova soddisfazione per il risultato ottenuto, volgendo un particolare ringraziamento al Dipartimento ‘Infrastrutture e Trasporti’, per l’attività espletata di consulenza tecnica di parte e per la produzione di ogni opportuna memoria difensiva, e alle Avvocature – Regionale e Distrettuale dello Stato – per il coordinamento delle procedure di difesa dell’Ente”, conclude il sottosegretario D’Annuntiis.