SCUOLA, IMMISSIONI IN RUOLO DOCENTI 2022/2023: AUTORIZZATI 94.130 POSTI, 1254 IN ABRUZZO

TERAMO – Il Ministero dell’Istruzione in questi giorni ha ricevuto l’autorizzazione da parte del MEF all’immissione in ruolo di 94.130 docenti per l’a.s. 2022/2023.

Contestualmente, nonostante il riacutizzarsi della pandemia e la presenza nella scuole della provincia di numerosi bambini ucraini fuggiti dai massacri della guerra determinati dall’invasione russa, non è previsto alcun organico aggiuntivo sia di docenti che di ATA. Scompare il personale cosiddetto COVID. Non si è fatto niente per dare più tempo scuola, più organici stabili di docenti e ATA, non si è intervenuto sulle tante molestie alle scuole sugli adempimenti amministrativi e burocratici; nulla si è fatto per ridurre in numero di alunni per classe, per garantire una vigilanza adeguata, per intervenire in maniera strutturale sugli edifici scolastici.

Si continua a navigare a vista, senza un piano di utilizzo delle risorse del PNRR che affronti le tante criticità.  Anzi, le risorse del PNRR  vengono date per certificare le diseguaglianze e non per intervenire con l’intenzione di rimuoverle (si vedano i bandi  per gli asili nido e la costituzione degli ITS Accademy).

 La FLC CGIL Teramo ribadisce che per garantire la frequenza in classe in presenza e in sicurezza è necessaria l’assegnazione alle scuole per tutto il prossimo anno scolastico di un contingente di organico aggiuntivo e l’individuazione di  modalità di reclutamento rapide e chiare dal punto di vista normativo, per la copertura di tutti i posti che, anche quest’anno saranno affidati a tanti  docenti precari.

Occorrono anche tavoli locali di coordinamento, medicina scolastica investimenti strutturali. Non sembra che interventi di questa natura siano nell’agenda del governo nazionale e regionale.

Di seguito  le disponibilità per le immissioni in ruolo in Provincia di Teramo:

infanzia primaria I grado II grado totale
8 38 44 105 195
sostegno sostegno sostegno sostegno  
12 38 24 14 88
        283

Lo stesso contingente per le immissioni in ruolo (di 1254 posti in tutta la regione Abruzzo) non coprirà i posti disponibili e vacanti per l’assenza di graduatorie specifiche. Da tempo lo ribadiamo: le politiche sulla formazione e sul reclutamento non coprono le esigenze delle scuole. Ogni governo dice di voler intervenire sul precariato; ma esso continua a aumentate mettendo a rischio la continuità didattica e un’offerta formativa territoriale adeguata.

 

La FLC CGIL Teramo continuerà a battersi perché venga riconosciuta l’importanza di garantire una scuola pubblica di qualità a tutti gli studenti e a tutte le studentesse.

FLC CGIL TERAMO