PINETO – Sono stati affidati i lavori di efficientamento energetico della Torre di Cerrano, si tratta di opere rientranti nel progetto “Aree marine protette per il clima” del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, un pacchetto di interventi di cui hanno fatto parte anche le opere, già terminate, di efficientamento energetico realizzate a Villa Filiani e che hanno previsto la sostituzione dei punti luce della Villa e della dépendance della struttura, dove sono gli uffici dell’AMP, con quelli a risparmio energetico e nella sostituzione dei paletti dell’illuminazione esterna. Gli interventi previsti per la Torre e che partiranno dopo l’estate sono legati non solo all’efficientamento energetico, ma anche al miglioramento della funzionalità ecologica e alla conservazione, all’innovazione digitale e alla sua manutenzione. L’importanza storica dell’immobile, la cui costruzione risale al 1568, oggi proprietà della Provincia di Teramo e simbolo di tutto l’Abruzzo, ha richiesto l’utilizzo delle migliori indagini al fine di valutare gli interventi da mettere in campo.
E’ stato infatti effettuato anche un rilievo laser scanner con visualizzazione e animazione point cloud. Si tratta di un video della torre realizzato con una particolare strumentazione, una sorta di drone in grado di effettuare riprese notturne con scansioni al laser, restituendo immagini particolarissime e dettagliate. Una attività propedeutica ai lavori, utile per valutare la torre anche dal punto di vista strutturale al fine di procedere con opere che prevedono il ripristino dell’illuminazione e migliorie per le parti ammalorate. Ai fondi ministeriali del progetto “Aree marine Protette per il clima”, concesso all’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, si aggiungono quelli dedicati alla mobilità sostenibile, quelli del progetto SEED per il restauro del giardino, quelli europei del Life Delfi per la riduzione delle interazioni tra pesca e delfini, quelli PO FEAMP P.R.@PESCA dedicati alla piccola pesca artigianale e quelli in cui l’AMP è partner associato come il Life Calliope, Interreg Cascade e Interreg NET4mPLASTIC. Proseguono anche, nel frattempo, le fasi propedeutiche relative al finanziamento di 2,8 milioni di euro a diretta gestione statale destinato alla ristrutturazione e alla conservazione della Torre del Cerrano, l’AMP è stata infatti inserita tra i beneficiari della ripartizione dell’otto per mille dell’Irpef per l’anno finanziario 2022, dedicata alla conservazione dei beni culturali.
“Con questi lavori – dichiara il Presidente Fabiano Aretusi – daremo il via ad una serie di iniziative per la conservazione e la valorizzazione della Torre di Cerrano. In questo periodo, insieme al Vicepresidente Varani ed ai Consiglieri Petrella, Palozzo e Ruggiero, sono stati messi in campo diversi progetti che confermano la capacità dell’area marina protetta nel reperire risorse e sperimentare iniziative innovative per la tutela del territorio e lo sviluppo sostenibile delle nostre comunità. Ringrazio il Direttore Stanislao D’Argenio che, insieme al personale dell’Ente, sta seguendo queste attività. Un plauso, naturalmente, alla Provincia di Teramo per la collaborazione e l’assistenza fornita”.
“La tutela e la valorizzazione dei siti di interesse storico, artistico, culturale e paesaggistico della Provincia di Teramo rappresentano uno degli obiettivi del mio mandato. La ricchezza del nostro territorio necessita di maggior attenzione e maggior cura affinché possa innescarsi un circuito di crescita esponenziale per attrarre sia investimenti sia flussi turistici sempre crescenti. L’intervento di riqualificazione che ha interessato la Torre del Cerrano rappresenta un ottimo esempio di sinergia tra le parti e di visione prospettica degli attori coinvolti nei processi decisionali. L’obiettivo che mi sono posto è quello di rafforzare i rapporti tra la Provincia e le Istituzioni locali al fine di favorire un cambiamento radicale dello scenario teramano”, dichiara il Presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo.